L'Anas si prepara ad investire 4 milioni per rendere l'infrastruttura antisismica. Un comitato di cittadini pensa di dirottare l'investimento alla costruzione di una deviazione del tracciato
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Si prepara un nuovo restyling del viadotto Cannavino a Celico, lungo la statale 107. L’Anas investirà 4 milioni di euro per rendere l’infrastruttura antisismica. Ma la chiusura del ponte, prevista per un periodo di circa otto mesi a partire dalla prossima primavera, preoccupa gli abitanti del comprensorio presilano per gli inevitabili disagi derivanti dalla deviazione del traffico.
La costituzione di un comitato di cittadini
I cittadini pretendono tempi certi di realizzazione degli interventi, un’adeguata sistemazione della viabilità alternativa ed una costante vigilanza per il rispetto del divieto di transito ai mezzi pesanti. Necessità ribadite nel corso di un’assemblea ospitata nella biblioteca comunale di Celico, coordinata dal sindaco Antonio Falcone, e dai primi cittadini di Rovito Felice D'Alessandro, di Spezzano della Sila Salvatore Monaco e di Casali del Manco Nuccio Martire. E’ stato costituito un comitato: indicherà un portavoce e quattro figure professionali, un geologo, un ingegnere strutturista, un architetto e un legale, per dialogare con Anas e mettere sul tavolo una serie di proposte orientate a limitare i disservizi. Per esempio con l’impiego di tre turni di lavoro sulle 24 ore per accorciare i tempi dell’intervento, ma pure a valutare soluzioni diverse dalla ristrutturazione. Tra queste anche la costruzione di una variante del tracciato della statale verso ovest, a ridosso della linea ferroviaria in disuso Cosenza-Spezzano della Sila, aggirando così il problema.