Da oggi alle 14, quando inizierà la prima lezione con parte degli 84 iscritti, è una realtà il primo anno accademico del corso di laurea in Medicina e chirurgia a Crotone. Si è appena conclusa la cerimonia di inaugurazione con tanto di taglio di nastro, autorità ai massimi livelli e tantissima emozione a partire dai giovanissimi laureandi che hanno formalizzato l’iscrizione a questo corso triennale che coniuga formazione medica e innovazione tecnologica per preparare i professionisti di domani a rispondere alle crescenti esigenze della sanità calabrese e crotonese. Questo è stato infatti il motivo di tutti gli intervenuti a partire dai due rettori, di Cosenza e Catanzaro. È necessario infatti rammentare che si tratta del primo anno accademico del corso di laurea interateneo in Medicina e chirurgia dove TD sta per Tecnologie digitali per cui il rettore Leone ha sottolineato che l’ufficialità è arrivata il 9 ottobre scorso, quando il consiglio direttivo dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), dopo la visita degli ispettori ai locali messi a disposizione dal Comune di Crotone ed allestiti dall’Unical, ha espresso parere positivo, accreditando il polo di Crotone come sede didattica decentrata dell’Università della Calabria ma assegnando all’Università Magna Graecia di Catanzaro la sede amministrativa, così come richiesto dai due atenei.

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Il rettore Giovanni Cuda ha invece dichiarato: «Siamo orgogliosi di annunciare l'avvio delle lezioni di questo corso di laurea che consentirà a moltissimi giovani di restare nella nostra Calabria per proseguire gli studi. Il corso preparerà i futuri medici e garantirà – sottolinea Cuda – una formazione di eccellenza grazie a strumentazioni e didattica all'avanguardia. L'avvio di questo corso rappresenta un'assoluta innovazione in ambito sanitario e siamo felici di essere riusciti a implementare la nostra offerta con questa straordinaria opportunità di formazione».

Particolare risalto è arrivato dall’intervento del sindaco Vincenzo Voce: «Ci consentite di bagnare questa data nefasta per Crotone che nel 1996 subì un alluvione con morti e disastri con il segnale più forte per una rinascita: la cultura».

Così come importanti dettagli tecnici ma anche storici sono arrivati dal professor Marcello Maggiolini (presidente della Commissione paritetica interateneo, composta da 4 docenti dell’Unical e 4 docenti di Unicz), che nel sottolineare come il tavolo anatomico digitale sia pervenuto dagli Stati Uniti non abbia fatto mancare cenni storici importantissimi che riguardano l’antica Kroton usando una citazione storica di Erodoto: "I medici di Crotone sono i primi nel mondo, secondi sono quelli di Cirene" –, ha ribadito come «questa giornata non segna l’avvio di una scuola medica crotonese, ma un ritorno poiché Crotone è stata la migliore scuola medica dell'intero occidente nei secoli VI e V a.C. dalla quale ebbe origine la medicina come scienza e ricerca con medici del valore di Alcmeone, Callifonte e Democede, conosciuti in tutto il mondo antico».

Medicina, tre poli universitari in Calabria

Mentre le conclusioni della cerimonia sono state affidate al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: «L'avvio del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Crotone è un’ottima notizia per la Calabria e scardinano ancora una volta lo stereotipo che vorrebbe ancora Crotone fanalino di coda. Quando sono diventato presidente, in Calabria c’era solo il corso di laurea in Medicina di Catanzaro. Oggi abbiamo tre poli universitari: uno a Catanzaro, uno a Cosenza e uno a Crotone».

Aggiungendo una nota che non può mancare a chi è anche Commissario alla sanità: «Grazie all'apertura di queste nuovi corsi di laurea e all'ampliamento dell'offerta formativa, non solo formeremo un numero maggiore di medici, ma offriremo opportunità reali di lavoro qualificato nella nostra regione». Confermando dopo ai microfoni de LaC News24 come i due aspetti più importanti collegati proprio alle emergenze crotonesi non lasciano indifferente l’atteggiamento della Regione Calabria: «Sulla bonifica lo ha compreso anche il Governo nazionale che noi rimaniamo contrari a che i veleni rimangano nella città che rischiava di diventare la pattumiera del paese».

E sulla sanità: «Non potrò esserci all’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso e non mi soddisfa nemmeno l’arrivo imminente di altri medici cubani, io ho nominato qua Commissari i migliori, prima la Carbone ed ora Brambilla, mi rendo conto che non è bastato e non basta così come si dovranno rivedere i criteri di accreditamento dei privati senza salvaguardare rendite di posizione, ma confido che siamo sulla strada giusta».