Cosa faresti se un unicorno si presentasse a casa tua? Terresti per te il segreto o lo condivideresti con il mondo? L’insolita domanda è alla base di “In Calabria”, libro pubblicato nel 2017 da Peter S. Beagle, autore fantasy tra i più apprezzati al mondo.
Beagle ha ottenuto il successo nel 1968 grazie a “L’ultimo unicorno”, un best seller che ha venduto 5 milioni di copie nel mondo, è stato tradotto in venti lingue e ha ispirato l’omonimo film di successo.
Gli unicorni sono stati la sua fortuna e Beagle non li ha mai abbandonati, ponendoli alla base anche del romanzo ambientato nella nostra regione.


Protagonista del libro è Claudio Bianchi (nome non tièpicamente calabrese ma senza dubbio italiano), un contadino burbero che ha scelto di vivere isolato nella sua fattoria in collina, interagisce raramente con Romano Muscari, postino ficcanaso, e scrive poesie che non condivide con nessuno. La vita di Bianchi viene sconvolta quando arriva l'unicorno che sembra illuminare non solo la sua vita, ma anche la sua produzione poetica.
Claudio difende con successo la fattoria da turisti e personaggi dei media che vogliono vedere l'unicorno, ma arriverà a lottare anche contro gli interessi della ‘ndrangheta.


Oltre alla trama molto particolare, il libro si fa notare perché non è ancora stato pubblicato nel nostro Paese, nonostante vi sia ambientato. Forse perché, come spesso è accaduto con altri autori, contiene numerosi stereotipi che rischierebbero di non essere apprezzati da noi italiani.
Resta, comunque, l’orgoglio di aver dato il titolo e l’ambientazione al libro di uno degli autori fantasy più celebri dell’era contemporanea.