Il “Lago dei cigni” torna a regalare agli spettatori le emozioni di una favola che attraverso la danza trasforma il sogno in realtà. Uno spettacolo straordinario quello andato in scena ieri sera al teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria che ha visto la compagnia del Balletto di San Pietroburgo incantare il pubblico con le celebri musiche di Piotr Ilic Tchaikovsky. L’evento è stato organizzato della fondazione “Teatro Lirico Siciliano”, di Armando Randazzo, che ha incluso la città dello Stretto nel tour italiano del balletto.

 

Il cast

Sul palco artisti di fama internazionale che hanno eseguito con onore una delle principali opere della danza classica. I protagonisti sono stati il ballerino Aleksei Popov, nel ruolo del principe Sigfrid, mentre Odette-Odile, ossia  il cigno bianco e nero, è stato interpretato dall’ l’étoile di fama mondiale Margarita Demjanoka Skutelska la quale ha dichiarato alla nostra testata che «è stata molto felice di aver interpretato il “lago dei cigni” nella bellissima città di Reggio, insieme a ballerini bravissimi, e di sperare di aver donato molte emozioni al pubblico». E visti gli applausi scroscianti, il giudizio è stato più che positivo. L’interpretazione di tutti i ballerini è stata magnifica in ognuno dei quattro atti.

 

La trama

La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid conosce Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ad una festa nella reggia di Sigfrid il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette al principe che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.

 

Un appuntamento unico nel suo genere

L’interpretazione del Balletto di San Pietroburgo di questo balletto classico per eccellenza ha reso questa data un appuntamento unico nel suo genere. Con la versione andata in scena il Balletto di San Pietroburgo ha voluto mantenere intatte le coreografie originali di Marius Petipa e di Levivanov del lontano 1895, e di tornare ad un’autentica versione della coreografia creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie si si sono rifatte alla corte imperiale russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del primo e del terzo atto hanno presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il secondo e quarto atto cioè quello del lago, hanno avuto un ambiente mistico, quasi lunare, dove si sono alternati attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci.

 

Due ore e mezza di grande arte

Il “Lago dei cigni” rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare. È stata quindi un’occasione unica per chi ama le atmosfere della danza classica, ma anche per avvicinare i giovani alla bellezza dei movimenti in musica. Un evento di straordinaria portata internazionale che ha donato quasi due ore e mezza di profonda arte alla città di Reggio Calabria grazie alla maestria di ballerini professionisti e dell’intero entourage della compagnia e dello staff della fondazione Teatro Lirico Siciliano.