Nasce in Calabria il polo di innovazione e cultura nel campo del turismo e dei beni culturali. Grazie a un nutrito raggruppamento di imprese, enti di ricerca e altre organizzazioni, il polo Cassiodoro si pone come strumento di sviluppo e comprensione territoriale, per mettere in atto e sostenere una rete strutturata di rapporti e collaborazioni tecnico-scientifiche tra le imprese del settore dei beni culturali e del turismo, le istituzioni pubbliche e private nel settore di riferimento, gli enti locali e i possessori del patrimonio storico-culturale e ambientale. Il progetto, presentato nel Por Calabria Fesr 2014/2020, e' stato ammesso a finanziamento da parte della Regione Calabria per quasi 6 milioni.

 

«Il polo, con capofila la società cooperativa Dedalo di Catanzaro, mira - spiega una nota - alla tutela dell'ambiente storico per il riconoscimento dell'identità locale e la qualità della vita delle popolazioni Per questi obiettivi da raggiungere sarà costituito un hub dei servizi culturali della Regione Calabria al fine di promuovere nuove strategie pubbliche di alto valore sociale e culturale, altamente specializzato per coniugare diffusione della cultura con promozione del sapere a scala locale e globale e, al contempo, con l'obiettivo di innescare un processo di rivitalizzazione sociale ed economica del territorio e delle attività produttive, commerciali e turistiche che in esso insistono, coniugando le esigenze di conservazione con le opportunità di valorizzazione turistica. Particolare attenzione sarà rivolta all'approccio sociale, per favorire la fruizione del patrimonio culturale e ambientale alle persone in situazione di disagio e disabilità, offrendo alle imprese strumenti e metodologie che garantiscano un efficace raggiungimento di questo obiettivo. La compagine del polo Cassiodoro è già costituita da 113 soggetti distribuiti sul territorio regionale e nazionale».