Tonia Stumpo: «Da tre comuni già richiesta la doppia preferenza di genere»

La Consigliera di parità regionale ha ricevuto le adesioni da tre amministrazioni, che adesso dovranno rivolgersi al Presidente del Consiglio Regionale

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di Redazione
4 dicembre 2018
17:01
Tonia Stumpo
Tonia Stumpo

«Mi è stato comunicato che i Comuni di Bovalino nel Reggino, Ricadi nel Vibonese, Verzino, nel Crotonese hanno approvato una delibera contenente la proposta di legge sulla doppia preferenza di genere per le elezioni regionali». Lo scrive in una nota Tonia Stumpo, Consigliera di parità regionale.

 


«In osservanza dell’art. 39 dello Statuto Regionale, questi Comuni formuleranno al Presidente del Consiglio Regionale la richiesta di introdurre la proposta di legge sulla doppia preferenza di genere all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale».

«Le delibere di questi Comuni – scrive Stumpo - sono immediatamente esecutive e rappresentano, secondo quanto voluto dall'art. 39, un numero di abitanti superiore 10.000 e votanti superiore a 5.000».

 

«Fermo l'obbligo alla adozione della legge sulla doppia preferenza di genere, derivante dalla legge 20/2016 dall'art.38 dello Statuto Regionale - conclude - dalla massiccia partecipazione delle donne calabresi alla attività politica (1840 sono consigliere comunali pari al 40% dei componenti dei consigli comunali della Calabria), oggi si aggiunge anche la richiesta dei Consigli Comunali in questa direzione. Attendiamo fiduciose la fissazione dei lavori del Consiglio Regionale con all'ordine del giorno la proposta sulla doppia preferenza di genere, e la sua successiva approvazione».

«Mi è stato comunicato che i Comuni di Bovalino nel Reggino, Ricadi nel Vibonese, Verzino, nel Crotonese hanno approvato una delibera contenente la proposta di legge sulla doppia preferenza di genere per le elezioni regionali». Lo scrive in una nota Tonia Stumpo, Consigliera di parità regionale.

«In osservanza dell’art. 39 dello Statuto Regionale, questi Comuni formuleranno al Presidente del Consiglio Regionale la richiesta di introdurre la proposta di legge sulla doppia preferenza di genere all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale».

 

«Le delibere di questi Comuni – scrive Stumpo - sono immediatamente esecutive e rappresentano, secondo quanto voluto dall'art. 39, un numero di abitanti superiore 10.000 e votanti superiore a 5.000».

«Fermo l'obbligo alla adozione della legge sulla doppia preferenza di genere, derivante dalla legge 20/2016 dall'art.38 dello Statuto Regionale - conclude - dalla massiccia partecipazione delle donne calabresi alla attività politica (1840 sono consigliere comunali pari al 40% dei componenti dei consigli comunali della Calabria), oggi si aggiunge anche la richiesta dei Consigli Comunali in questa direzione. Attendiamo fiduciose la fissazione dei lavori del Consiglio Regionale con all'ordine del giorno la proposta sulla doppia preferenza di genere, e la sua successiva approvazione».

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