Inaugurazione delle 19esima edizione della kermesse che ha visto tra i protagonisti anche i ragazzi de Il Volo
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Successo per la serata di inaugurazione della 19esima edizione del Magna Grecia Film Festival nell’area porto di Catanzaro. Applausi e la palpabile emozione del pubblico hanno accompagnato il red carpet e l’attesa performance musicale de Il Volo. In apertura di serata, condotta da Carolina Di Domenico, il direttore Gianvito Casadonte ha rivolto un ringraziamento, in particolare, agli ospiti presenti che “danno un senso a questa manifestazione”.
Sul palco è salita anche la madrina del festival, la giovane attrice di talento Beatrice Grannò, che ha subito manifestato il suo entusiasmo per le prossime giornate di festival, sostenendo inoltre quanto sia “bellissimo e poetico che una terra così speciale e rigogliosa come la Calabria sia il luogo di origine di tanti artisti nascenti”. È stata la volta poi del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che ha espresso la volontà di far continuare a crescere nei prossimi anni il MGFF, sottolineando il legame con la città: “Il rapporto tra il festival e Catanzaro deve continuare perché il cinema ha una potenza straordinaria”. Fiorita ha ricordato, inoltre, il compianto Ennio Morricone, cittadino onorario di Catanzaro.
Il trio del Volo è stato poi accolto da un bagno di folla, rendendo omaggio all’attore Paul Sorvino, recentemente scomparso, che avevano conosciuto proprio in una delle scorse edizioni del festival. Dopo l’esecuzione, tra gli altri brani, di “Grande Amore”, il loro successo più famoso, i ragazzi de Il Volo hanno consegnato la colonna d’oro per la carriera, il riconoscimento creato dal maestro orafo Michele Affidato, a Michele Torpedine, il manager del trio, per il suo lavoro come musicista, produttore e manager musicale. Michele Affidato e Nicola Fiorita hanno premiato Il Volo con una colonna d’oro per aver portato il bel canto nel mondo, mentre Tommaso Megna ha consegnato loro La vela del successo.
Sul red carpet ha sfilato poi Ludovica Francesconi, che ha ritirato un altro premio e ha ringraziato Casadonte “per averle dato l’opportunità di conoscere un territorio per lei prima sconosciuto”; Sara Lazzaro ha ricevuto la corona d’argento di Michele Affidato al talento poliedrico consegnata dalla vicesindaco Giusy Iemma. Un breve saluto anche da parte di Federico Francioni, regista di “Rue Garibaldi”, in concorso nella sezione “Documentari e cinema del reale” e proiettato al Chiostro del San Giovanni. La serata ha visto poi la proiezione di “Tra le onde”, alla presenza del regista Marco Amenda, film in concorso nella sezione “Opere prime e seconde nazionali”. Il regista ha ricordato “l’importanza dei festival e del cinema in un panorama mediatico dominato dalle piattaforme”.
Il programma di oggi
Una domenica ricca di eventi quella in programma domani oggi al Magna Graecia Film Festival di Catanzaro. Grande ospite della giornata sarà Manuel Agnelli, storico frontman degli Afterhours e giudice di Xfactor, che si racconterà al pubblico in un talk speciale prima di ricevere la colonna d’oro alla Carriera sul palco dell’Arena Porto. In questa stagione ha legato il suo nome anche al mondo del cinema firmando la canzone “La profondità degli abissi” per il Diabolik dei fratelli Manetti.
Il programma della giornata partirà alle 18 al Chiostro del San Giovanni, nel centro storico, con la prima masterclass che avrà come protagonista Marco Leonardi, attore di origini calabresi divenuto celebre nel ruolo di Totò in “Nuovo Cinema Paradiso”, ma anche protagonista di tanti altri titoli come “Maradona - La mano de Dios” di Marco Risi e la fiction tv “Il capo dei capi”. A seguire, alle 19, la presentazione del libro “L’arte dell’esperienza” – definito un saggio con l’obiettivo di raccontare la funzione pubblica del lavoro dell’interprete - alla presenza dell’autore e attore Marco Bonini.
Alle 21 spazio alla sezione documentari con “Non sono mai tornata indietro" presentata dalla regista Silvana Costa. Film che racconta la storia di Iolanda, una delle ultime testimoni di un’usanza arcaica e impietosa, la cessione di bambine provenienti da famiglie contadine povere a famiglie benestanti.
Alle 21 in Arena Porto ci sarà la proiezione di “Freaks Out”, opera seconda di Gabriele Mainetti, kolossal italiano che nasce da una sfida: ambientare sullo sfondo della pagina più cupa del Novecento un film che fosse insieme un racconto d’avventura, un romanzo di formazione e – non ultima – una riflessione sulla diversità. Seguirà l’incontro-dibattito con la protagonista Aurora Giovinazzo e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone.