La Statale 106, la strada della morte, e le sue vittime, tante, troppe, continue, senza che negli anni qualcuno sia riuscito a fare qualcosa per fermare l’ecatombe: la nuova denuncia questa volta ha parlato il linguaggio del cinema e degli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico Malafarina di Soverato e dalla Calabria  è arrivata dritta dritta in Senato sotto forma di un docufilm, (peraltro già premiato per il progetto Mibact cinema 2019), grazie alla sensibilità della senatrice Silvia Vono.

 

Proiettato nella sala Caduti di Nassyria, alla presenza del sottosegretario all’istruzione Giuseppe De Cristofaro, del sottosegretario al ministero dei Trasporti Salvatore Margiotta e della senatrice Daniela Sbrollini, il lavoro, che portato gli studenti a raccontare cosa accade in una delle più importanti vie di comunicazione della Calabria sotto la guida attenta del regista Enrico Ventrice e del dirigente Domenico Servello, ha rappresentato lo spunto per chiedere con voce diversa maggiori attenzioni per una regione disastrata e per sensibilizzare, come detto dalla stessa Vono, non solo «chi ricopre ruoli di responsabilità ma anche tutti gli automobilisti affinché siano più cauti nelle loro azioni alla guida che troppo spesso compromettono la sicurezza di tutti».  

L’incontro ha visto la partecipazione anche dell’ingegnere Giuseppe Caporaso, del compartimento Calabria Anas, che si è complimentato con i ragazzi per l’iniziativa e ha parlato non solo di una maggiore attenzione per i lavori di manutenzione sulla jonica ma anche dell’apertura, ad inizio anno, dei lavori cantierizzati sul 3 megalotto.