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In occasione del centesimo anniversario della nascita del celebre fotografo Giuseppe Palmas, avvenuta a Cesena il 6 gennaio 1918, il sindaco di Serrastretta Felice M. Molinaro insieme con il presidente Franco Fazio e il segretario Angelo Aiello dell’Associazione Dalida di Serrastretta, ha voluto esprimere un ricordo del grande fotoreporter e artista cesenate, testimone del periodo della Dolce vita e del neorealismo italiano. La scorsa estate, infatti, il figlio Roberto Palmas ha donato, in formato digitale, alcune delle pregevoli foto scattate da suo padre Giuseppe, alla famosissima cantante internazionale Iolanda Cristina Gigliotti, in arte Dalida, le cui origini sono calabresi, di Serrastretta, e di cui il 2017 è ricorso il trentesimo anniversario della scomparsa.
Le foto di Giuseppe Palmas
Le foto del fotografo Giuseppe Palmas sono state stampate ed esposte all’interno della “Casa Museo Dalida” di Serrastretta, oltre ad essere state utilizzate, estemporaneamente, durante l’evento commemorativo su Dalida svoltosi nel mese di agosto scorso. Si tratta di dieci foto inedite scattate a Roma, ad Aprile del 1959, durante la prima visita della città eterna da parte dalla grande cantante, praticamente al suo esordio sulla scena italiana, essendo di gennaio di quello stesso anno la sua prima apparizione in Italia, in occasione della sua partecipazione a "Musica alla ribalta", anche se in Francia era già una stella, “la vedette numero uno della canzone francese”, famosa, apprezzata e ammirata.
Altri scatti di Giuseppe Palmas, fatti a Dalida in quella visita del lontano aprile 1959, verranno pubblicati da “Sorrisi e Canzoni” (che ancora non si chiamava Tv Sorrisi e Canzoni), in un articolo dedicato alla vacanza romana della cantante, comparso nel numero 17 del 26 aprile 1959. Dalida si trovava a Roma in compagnia del suo fidanzato Lucienne Morisse, direttore artistico della stazione radio Europa N. 1, che in seguito diventerà anche suo marito, per partecipare alla nota trasmissione "Il Musichiere" che la farà conoscere e amare dal pubblico italiano.
“La Brigitte Bardot della musica leggea”
Ed è l’articolo di “Sorrisi e Canzoni” che racconta la visita di Dalida, ribattezzata dagli innumerevoli ammiratori come “La Brigitte Bardot della musica leggera”, rivelando che “la più sensuale delle cantanti francesi, parla con un leggero accento calabrese, è figlia di migranti e, sotto lo spesso strato di cerone, sotto il suo trucco fataleggiante, spira un’aria semplice e schietta di ragazza meridionale”.
Il lieve accento calabrese
«Una descrizione che, se ce ne fosse ancora bisogno, – commenta il primo cittadino di Serrastretta – fa emergere ancora una volta le radici calabresi e la calabresità di Dalida». Dopo aver visitato la Roma dei monumenti, il Colosseo, Piazza Navona, Trinità dei Monti, le Terme, i Fori, «la graziosa cantante – si legge nella rivista – ha voluto essere accompagnata a Trastevere ed a Piazza Vittorio, per vedere i quartieri più pittoreschi della Capitale».
Le foto di Palmas accompagnano il racconto del giornalista di “Sorrisi e Canzoni” ma sono una parte del servizio del fotoreporter relativo a quella visita romana di Dalida nell’aprile del ’59. Altri inediti scatti possono essere apprezzati, dalla scorsa estate, all’interno della “Casa Museo Dalida” di Serrastretta.A tal proposito, il sindaco Molinaro ha rivolto un sentito ringraziamento a Roberto Palmas, per la disponibilità e la premura che ha riservato alla grande Dalida ed alla sua comunità, con la donazione delle bellissime foto scattate dal padre.