Il messaggio di speranza del correttore del Santuario di San Francesco ai ragazzi per l'apertura delle scuole: «Che da questo importante momento di prova si possa uscire più forti di prima»
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Le difficoltà della scuola ai tempi della pandemia preoccupano anche la Chiesa. É dal santuario di San Francesco di Paola che si alzano le prime voci a supporto dei giovani alunni catapultati in un nuovo contesto di disorientamento e rigide regole.
«L’inizio delle lezioni vi costringerà a limitare non di poco le vivaci manifestazioni di affetto che connotano sempre la vostra quotidianità in aula; il mio pensiero, a tal proposito, va subito agli studenti più piccoli e ai rispettivi insegnanti. Vivete questi limiti non come un peso insopportabile ma come un’esigenza vitale che vi garantirà un anno scolastico sereno e sicuro».
Con queste parole Padre Francesco M. Trebisonda, correttore dei Minimi del Santuario, ricalca la necessità di prendere esempio proprio da San Francesco, paragonando il recente inizio delle lezioni a una nuova "rinascita" nella grazia di Gesù Cristo: «La sua esperienza di uomo e di santo ci sprona a scoprire il senso vero della libertà, il rispetto della natura, l’amore disinteressato verso l’uomo e il creato, la difesa degli ultimi e la condanna schietta dei soprusi. Auspico per ognuno di voi un incontro fruttuoso con questo gigante della santità calabrese, del quale come concittadini dobbiamo essere fieri offrendo una chiave di lettura univoca: solo attraverso il rispetto reciproco sarà possibile superare con serenità le oggettive difficoltà legate alla gestione dell’emergenza sanitaria in atto. E quello che emerge con forza nell’augurio agli studenti è la certezza che attraverso la preghiera e la devozione presto tale emergenza cesserà e ci si potrà immergere insieme come comunità nella sorgente fresca del carisma di San Francesco».
Le esortazioni dei frati Minimi non si fermano agli animi degli studenti, ma intendono raggiungere anche gli insegnanti e le famiglie responsabili, non solo di assicurare il rispetto delle regole, ma soprattutto di mantenere viva, negli occhi dei ragazzi, la speranza, quella di «riprendere a vivere serenamente l’avventura educativa e che da questo importante momento di prova si possa uscire più forti di prima».
Un abbraccio ideale, in particolare, agli studenti di Paola e a tutti i dirigenti, gli insegnanti e il personale scolastico operante negli istituti della città, con un riferimento personale alla dott.ssa Maria Rita Calvosa, Direttrice Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria.