La festa di San Valentino, patrono degli innamorati viene celebrata nei modi più diversi in quasi tutto il mondo. È una festa antica, le prime tracce appaiono già in epoca romana, ma nel tempo sembra essere diventato un evento che non riesce a sfuggire alle regole del consumismo. Tra sacro e profano, è però tanta la voglia di festeggiare e celebrare, anche solo con un fiore o con un cioccolatino, l’amore in tutte le sue forme. 

 

Un amore che si rivolge non solo ai compagni di vita, ma anche ai propri familiari o amici. Tra le vie del centro, anche un bimbo molto piccolo, aiutato dal suo papà, ha comprato una rosa per la sua mamma: «Quando le darò la rosa – ha detto- le dirò che le voglio bene». Al suo fianco il suo papà: «È giusto trasmettere loro – ha detto – questi valori e anche se l’amore si deve dimostrare ogni giorno, è importante che crescano con l’idea di omaggiare la propria madre o in futuro la propria compagna, con dei simboli anche semplici come un fiore».

 

Alessio Cristofaro dell’Emporio floreale ha addobbato tutto il suo negozio a festa per gli innamorati: «È una festa che si vive sempre con tanta emozione – ha detto – perché è sempre sentita come festività. Di rose ne vendiamo ogni giorno però oggi la richiesta è molto elevata».

Ed anche spostandosi nei bar c’è chi acquista cioccolatini. Al Bar comunale sono stati realizzati anche dei piccoli dolcetti a forma di cuore: «Tanti cuori, tanto amore oggi – ha detto una dipendente – speriamo che sia sempre così». 

 

E poi ci sono anche dei giovani innamorati che per le loro fidanzate hanno acquistato dei piccoli gioielli: «Io l’ho già fatto il regalo alla mia fidanzata – ha detto un ragazzo – le ho preso degli orecchini e stasera andremo a cenare in un locale. Stiamo insieme da sei mesi e celebrare questo giorno con un regalo, credo sia un modo carino per farlo».

 

«Vengono regalati - ha detto Alessandro Bava (Astrea Gioielli) - per lo più ciondoli e orecchini a forma di cuore. Ci sono anche molte linee che sul tema dell’amore realizzano dei gioielli ad hoc».

 

Per le vie del centro storico di Catanzaro, abbiamo incontrato anche una coppietta più matura che questa sera rimarrà a casa perché «è giusto che a festeggiare siano i giovani» hanno detto la signora. «Stasera cenetta a casa – ha detto il marito – facciamo la pizza». L’amore, come dicevamo, si declina in tutte le sue forme. Ed alcuni studenti di Reggio Calabria, in visita scolastica a Catanzaro, hanno festeggiato baciando la sciarpa della Reggina ed intonando alcuni cori da stadio.