«È il modo più bello per dare il benvenuto a chi viene a Roccella». Così il sindaco Vittorio Zito nel giorno dell’inaugurazione del nuovo museo multimediale cittadino. Un nuovo concept di museo, unico in Calabria, realizzato con le più moderne tecnologie e tendenze museali che fanno convivere esperienze di educazione, intrattenimento e gioco con uno straordinario uso di tecnologie immersive. La nuova opera è stata realizzata su impulso dell’Amministrazione comunale all’interno del Palazzo feudale del Castello Carafa che oggi si presenta ampliato nella sua fruizione con le sale dell’ala sud ovest oggetto di un importante intervento di recupero. «È un museo civico non convenzionale – ha espresso il primo cittadino roccellese - ogni sala per i visitatori ma soprattutto per i ragazzi in età scolastica sarà un momento straordinario di approfondimento, con il linguaggio delle nuove tecnologie. Rappresenta il luogo della nostra memoria».

Il nuovo percorso museale si sviluppa su due temi: il primo è cronologico e racconta la storia della Calabria e di Roccella Jonica dalla Preistoria, passando per la colonizzazione greca, l’Età romana, fino ad arrivare al Novecento, con un focus sulla nascita e sull’importanza del Roccella Jazz Festival; il secondo tema, invece, è dedicato alla famiglia Carafa della Spina, determinante per la storia della cittadina, e si sviluppa proprio nell’ala del Castello che anticamente ospitava gli appartamenti nobiliari dei feudatari. «Abbiamo non solo la possibilità di rientrare all’interno delle meravigliose sale del restaurato Palazzo Carafa, che è un luogo iconico – ha evidenziato Giorgio Sotira, amministratore delegato di Civita Mostre e Musei - ma anche di godere degli interventi effettuati che ci possono dare un assaggio di alcune tematiche rilevanti per la storia della città».