VIDEO | Decine gli allievi che hanno partecipato al concorso indetto dalla sorella del magistrato, Rosetta. Il primo posto è stato conquistato dallo studente Giovanni Arcudi
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È stato lo studente reggino Giovanni Arcudi ad ottenere il primo premio delle borse di studio intitolate alla memoria del giudice Antonino Scopelliti. Un appuntamento, giunto alla 22esima edizione, ideato dalla sorella del magistrato, Rosetta. I candidati dovevano svolgere un elaborato incentrato sulla mitizzazione anche nei mass media della criminalità organizzata. Decine gli allievi, del liceo scientifico Leonardo Da Vinci”, che hanno partecipato al concorso e che così hanno potuto anche analizzare la carriera del giudice della Corte di Cassazione e quella di molti altri caduti per mano delle mafie. Al secondo posto si è classificata la studentessa Beatrice Polimeni, mentre al terzo posto l’allieva Claudia Carbone. E quest’anno la cerimonia ha avuto un altro senso soprattutto per la famiglia del magistrato assassinato a Villa San Giovanni nel 1991.
La Dda dello Stretto, a distanza di 28 anni, ha scritto nel registro degli indagati boss e affiliati di cosche siciliane e calabresi. Un tassello importante per l’inchiesta che mira a individuare mandanti e killer del delitto. «Con questa iniziativa- ha dichiarato la dirigente Giusy Princi- si conclude un percorso durato un anno improntato ai valori della legalità e del vivere civile. Un percorso avviato dal nostro liceo con il coinvolgimento delle massime personalità presenti sul territorio. Un’operazione sinergica rivolta ai ragazzi con l’obiettivo della loro formazione, culturale e morale, poiché loro saranno la classe dirigente del futuro».