È un fascino senza tempo quello delle bande musicali. Seppure la moda dei clarinetti, flicorni, sassofoni e percussioni, sia in lieve discesa a causa delle nuove frontiere della musica popolare, la banda musicale, protagonista indiscussa delle feste religiose, resta un bene prezioso della nostra cultura popolare. Ed è per questo che l'associazione Catanzarese Promocultura, nell'ambito del progetto Mille e… una nota – in Gi.Ro. con la Banda, ha organizzato una esposizione di antichi strumenti musicali e spartiti manoscritti appartenenti ad alcune tra le più importanti formazioni bandistiche calabresi nelle suggestive gallerie del Complesso Monumentale del San Giovanni a Catanzaro. «Si tratta di un progetto voluto e sostenuto dalla Regione Calabria che riguarda la riqualificazione e il rafforzamento delle attività culturali per l'anno 2018 - spiega Peppina Minervini, socia dell'associazione catanzarese -. Questa iniziativa vuole riprendere la tradizione bandistica nelle feste religiose dei nostri paesi. Le stesse bande ci hanno fornito il materiale per ricostruire quella che è stata la loro storia dalle origini ai giorni nostri. L'evento è stato arricchito da convegni, esibizioni musicali e laboratori sulla riparazione di strumenti musicali con Giuseppe Scalzo, e vuole riprendere la funzione della banda non solo dal punto di vista musicale ma anche sociale, di solidarietà e di condivisione. Perché la banda è il luogo dove si impara a crescere, dove si arricchisce la formazione culturale e musicale dei ragazzi. Per questa iniziativa, che abbiamo già replicato due volte considerato l'interesse dei visitatori e delle scuole che hanno organizzato delle visite guidate, ci siamo avvalsi anche della collaborazione e del sostegno del Comune e della Provincia di Catanzaro». Filadelfia, Serra San Bruno, Montepaone, Gimigliano, Girifalco, Montauro, Catanzaro, Gagliano, Bova, Motta Santa Lucia, Pentone, queste le realtà rappresentate da strumenti che in alcuni casi risalgono addirittura all'800. 

Le attività dell'associazione Promocultura

«L'associazione Promocultura opera sul territorio dal 1996 e si occupa di cultura a 360 gradi. Siamo molto sensibili alle attività di volontariato e siamo presenti negli ospedali e nelle carceri dove abbiamo realizzato una serie di progetti - aggiunge Pepina Minervini -. Abbiamo anche stipulato una convezione con il conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia con il quale condividiamo alcune attività, tra cui i corsi pre accademici nella città di Catanzaro che sono già partiti grazie anche alla fiducia da parte del direttore Francescantonio Pollice. In questo senso vogliamo dare l'opportunità a tanti giovani che intendono studiare musica, di poterlo fare a livello professionale. Abbiamo cercato di fare sempre cose di qualità e siamo fieri di poter dire che ci avvaliamo della collaborazione di nomi prestigiosi che credono in quello che facciamo, tra questi il maestro Mauro Ferrando, primo clarinetto solista della filarmonica del Teatro la Scala di Milano che insieme ad Antonio La Torre, vice direttore del conservatorio di Vibo, ha diretto uno straordinario concerto da noi organizzato nel mese di dicembre. 

Ad aprile un nuovo evento dedicato alle bande militari

«Una iniziativa riuscita e destinata a crescere» sottolinea dunque Tommaso Rotella, della stessa associazione, che tra le altre cose nel 2010 ha ridato vita alla banda catanzarese Giuseppe Rossi e che ora si prepara al nuovo evento in programma per il 23, 24 e 25 aprile 2019, che avrà come location il Museo Storico Militare del Parco della Biodiversità, e sarà dedicato alle bande militari.