Cala il sipario sul Premio letterario internazionale Feudo di Maida

Il piccolo borgo è diventato per due giorni fulcro di cultura e letteratura con illustri presenze in giuria e tra gli autori concorrenti

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14 aprile 2019
18:55

E’ calato il sipario sulla diciassettesima edizione del Premio Letterario Internazionale Feudo di Maida. Una manifestazione storica, ripresa dopo un intervallo di qualche anno, animata da prestigiose presenze in giuria e tra gli scrittori concorrenti.

 


Ben 127 gli autori italiani e stranieri che hanno partecipato, 944 le copie di libri arrivate, 52 le case editrici coinvolte. A presiedere la giuria del Premio quest'anno Nando Dalla Chiesa, che ne ha preso le redini da Luigi Lombardi Satriani.

 

«La scelta degli argomenti che riguardano l'immigrazione è stata del tutto spontanea - ha spiegato Dalla Chiesa dal palco dell'Auditorium Gallo Cantafio - non calcolata, il premio si legittima per la funzione che può esercitare ed ha un valore internazionale perché guarda all'Europa e alla contemporaneità».

 

Di qualità la giuria, composta da Nando Dalla Chiesa, Giorgia Gargano,  Salvatore Speziale, Sergio Tanzarella, Antonio Bagnato e Mauro Vasta. Una giuria che fatto privilegiato l'attualità, quale imperativo alla responsabilità di uomini, cittadini, intellettuali, politici. 

 

A condurre la cerimonia di premiazione la  giornalista di Sky Tg24 Manuela Iatì. «Ci concentreremo ancora su storia, cultura, e gastronomia - ha detto il sindaco Salvatore Paone - crediamo sia questa la ricetta del rilancio dell'intera regione».

 

Il Premio, vincitore di un bando regionale, riprende vita dopo la pausa del 2012. «Unire la dimensione materiale a quella immateriale - ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione Maria Francesca Corigliano - è l'obiettivo dei bandi su cui la Regione sta investendo». 

 

Anima della giuria Leo Greto Ciriaco, presidente dell’associazione La Lanterna. Letteratura religiosa,  culture mediteranee,  saggistica,  narrativa i generi su cui i giurati hanno potuto spaziare.

 

 Opere vincitrici del Premio:  Valeria Milani Comparetti  "Don Milani e suo padre. Carezzarsi con le parole", opere vincitrici ex aequo  Michele Colucci "Storia dell’immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni", e  Salvatore Maira "Ero straniero". Opera vincitrice del premio Emilio Gentile "Ascesa e declino dell’Europa nel mondo", opera vincitrice del premio Evelina Santangelo "Da un altro mondo". 

 

A costituire novità, nella nuova edizione, anche il coinvolgimento dei giovani vincitori del concorso “Albo d’Oro Feudo di Maida” tra gli studenti delle scuole superiori per l’anno scolastico 2017-2018 che hanno riportato una media dei voti superiore agli 8 decimi, e una borsa di studio di 250 euro.

 

Il Premio speciale della giuria “Enzo Iuffrida” è toccato a Paolo Rodari, giornalista de La Repubblica, vaticanista e autore del libro “Francesco di Paola. Un eremita nel mondo”, l'opera ricevuta come premio è a cura di Maurizio Carnevali.  Nella mattinata di sabato 13 aprile, giorno della cerimonia, l'incontro con l’autore: in contemporanea alle 10 nelle scuole di Girifalco, Lamezia Terme, Filadelfia, Maida, gli autori vincitori del Premio hanno accolto domande e riflessioni dei più piccoli che, precedentemente avevano letto e discusso i libri con le docenti a scuola. 

 

Questa mattina l'approfondimento al libro di Evelina Santangelo “Da un altro mondo” all’interno della biblioteca scolastica, insieme all’autrice, a Rita Cervadoro  Presidente Auser e Mauro Vasta coordinatore della sezione narrativa della giuria.

 

«Il libro è stato premiato perché è bello – ha detto Vasta - parla con il linguaggio del reale, con una maestria difficile da utilizzare, lo fa utilizzando degli stratagemmi, quelli del surrealistico e del fantastico, riesce a far risvegliare qualcosa dentro di noi».

 

 Infine, nel pomeriggio, il Castello Normanno di Maida ha riaperto le porte ancora alla letteratura e all'arte visiva, con la presentazione del libro “Non spegnere la luna” di Roberto D’Amico giovane autore maidese e la mostra "Dalla luce alle ombre" a cura di Davide Luciano. 

 

Il Premio gode dei patrocini del Senato della Repubblica, Regione Calabria, Università degli Studi della Calabria, Università degli Studi di Messina, Amministrazioni comunali di Cortale, Jacurso, Maida,San Pietro a Maida, Unione dei Comuni di Monte, Contessa, AUSER Maida, Pro loco Maida. Il Premio prosegue nella sua essenza con alcuni appuntamenti estivi, in sinergia con la Pro Loco.

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