È stato lanciato ufficialmente il progetto “Prèjiati”, frutto della collaborazione tra la diocesi di Locri-Gerace e il progetto Policoro, promosso dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) e già attivo in 13 regioni italiane, tra cui la Calabria. Il progetto Policoro è una realtà attiva già da 15 anni e aiuta i giovani del Sud Italia disoccupati o sottoccupati a migliorare la propria condizione lavorativa tramite la formazione e l'informazione personale, con la fondazione di cooperative e di piccole imprese. Un piano su come fare impresa in Calabria, una regione con il 58% di disoccupazione giovanile (Eurostat 2017) ed il 38% di giovani che non studiano e non lavorano (Ocse 2017).

 

"Prèjiati" è un lemma di chiara derivanza dialettale, vuole intendere il senso di orgoglio e di appartenenza alla propria terra, genetrice di tanti uomini e donne, dotati di estro e talento. Dal termine traspare anche un senso di gioia, il logo proposto, infatti, ha come idea di base e caratterizzante la forma di un "sorriso", che moltiplicandosi e "rubando i tre puntini alle i" diventa un insieme di persone, che simboleggiano l’unione, che «gioiscono insieme», "prejiandosi".

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L’obiettivo è creare una mappatura delle migliori esperienze innovative, eccezionali e particolari nel territorio per mostrarle a tutti – perché tutti se ne prejino – e al contempo metterle in rete perché nascano e si rafforzino relazioni, idee e valori.
"Prejiati" ha lanciato un censimento che vuole raccogliere le segnalazioni di più possibili esperienze territoriali, che possono essere  inviate via mail, a diocesi.locri@progettopolicoro.it e sulla pagina facebook: "Progetto Policoro Diocesi di Locri - Gerace".