Tre statue in bronzo dello scultore Giuseppe Renda, parte di una collezione privata di Polistena, verranno restaurate e rese ancora più fruibili grazie ad una collaborazione con il Polo museale di Soriano. Le sculture, custodite nell'ex palazzo Avati - oggi sede delle attività della società "Il Marchese", di un polo universitario privato e di strutture sanitarie fondati dai fratelli Silvio e Giovanni Laruffa - sono da sempre esposte all'interno dei locali, in particolare quella dal titolo "La fortuna" domina la corte interna al palazzo storico, e ora saranno oggetto di interventi eseguiti con il sistema del "cantiere aperto".

Le attività di restauro sono state illustrate nel corso di un convegno, organizzato in collaborazione con l'associazione Girolamo Marafioti, a cui hanno partecipato - introdotti da Piero Cullari - anche Isabella Valente e Angelo Chianese, docenti dell'universita' Federico II di Napoli.

Anche la Soprintendenza ha incoraggiato il restauro, che avverrà grazie all'investimento di fondi privati, ma con l'importante sostegno logistico del Polo di Soriano, rappresentato nel convegno dalla direttrice Mariangela Preta. Una delle tre statue, infatti, verrà esposta anche nel museo della cittadina vibonese, mentre il Polo provvederà a curare la cartellonistica scientifica dei lavori, la cui divulgazione verrà curata da Pasquale Faenza, storico dell'arte. Lo scultore Renda, vissuto tra l'800 e il 900, è conosciuto per il suo contributo controcorrente in quegli anni, tanto da guadagnarsi la fama - in opposizione alla sollennità accademica del concittadino Francesco Ierace - di "Scultore del sorriso".