Inaugurazione con le marce alte al complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro per 'Nuvola', il primo Festival del fumetto, delle arti e dei giochi di Catanzaro. Tanti studenti hanno visitato la zona Expo con la mostra e poi ascoltato gli autori in mini talk interattivi. L'evento si concluderà domenica 16 giugno con un importante premio.

Festival diffuso

«L'obiettivo più generale che ha il Nuvola - afferma il direttore artistico Emiliano Lamanna - è quello diventare un festival diffuso di arte fumettistica per tutto il borgo cittadino di Catanzaro. Iniziamo appunto con 5 sezioni d' autore. Mi piace citare la sezione dell' Accademia che riguarda la Trentottesimo Parallelo, la rivista numero zero dell'Accademia belle arti di Catanzaro che tra l'altro quest'anno ha creato e disegnato il premio Gianni De Luca, il famoso disegnatore di Gagliato che realizzò Shakespeare a fumetti».

Quella che si sta creando è anche una rete di affinità intellettuali che finisce con elevare lo spessore dell'iniziativa.
«Sì certo. È l'idea del Nuvola era anche questa: non solo che Catanzaro diventi motivo di attrazione per un fenomeno culturale, ma anche che richiami l'interesse di giornalisti, autori, illustratori del mondo per fare vedere la Calabria, la città affinché rafforzino appunto questo "viaggio disegnato"».

Tre sale di Spadanuda

«Ho realizzato 36 composizioni tipografiche - ci dice Simonluca Spadanuda, artista locale - che sfruttano dei disegni originali tratti da fumetti molto famosi, non sono opere mie i disegni. Disegni che io prendo in bianco e nero, li  tratto con il colore, cerco di fare un foto montaggio, sovrappongo ad  elementi tipografici. Infatti abbiamo scelto di intitolare questa mostra "Di segni e di lettere"».


Ma presente e  futuro del fumetto sono cartacei o digitali?
«Il presente oggi si incrocia orami anche con passato e futuro - aggiunge il direttore artistico Emiliano Lamanna -  Però noi  siamo affezionati all'incontro con gli autori. In questa tre giorni, otto autori  internazionali avranno il piacere di incontrare gli appassionati. Avviene quello  scambio culturale che secondo noi ancora resiste e mantiene vive le pagine di un fumetto».