Al momento sono quattro in Calabria gli Istituti tecnici superiori in aree tecnologiche, a Fuscaldo, Reggio Calabria, Cutro, Polistena. Si tratta di percorsi paralleli alla formazione universitaria, della durata di 2 anni, orientati all’inserimento nel mondo del lavoro di giovani diplomati. Una realtà ancora poco conosciuta che presto vedrà aumentare l’offerta in tutte le province calabresi grazie alla nascita di altri cinque istituti che formeranno profili specifici in ambito turistico, culturale ed enogastronomico. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla cultura Maria Francesca Corigliano, alla cittadella regionale presentando il Sistema ITS in Calabria insieme a Carlo Migliori, presidente Its Tirreno – Fuscaldo, Alessandra Focà, project manager Its Reggio Calabria.

«Agli istituti esistenti se ne aggiungono uno a Soverato, che lavorerà in rete con Lamezia Terme e alte realtà territoriali del catanzarese, un istituto a Vibo Valentia, uno a Crotone, uno nel reggino e uno nella provincia di Cosenza. Ognuno di questi Its – ha aggiunto la Corigliano - ha avuto 280 mila euro per il loro funzionamento. Sono stati utilizzati fondi Por». E sono sempre di più i giovani che scelgono di intraprendere questo tipo di percorso nato per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche. Le stesse imprese, insieme a scuole, università ed enti locali, sono infatti parte integrante degli istituti che prevedono una didattica flessibile, in grado di adeguarsi alle esigenze del mercato. I percorsi di specializzazione sono realizzati secondo il modello della Fondazione di Partecipazione nei settori più innovativi individuati nella logica della Smart Specialization Strategy.