E’ un programma articolato e ricco di appuntamenti quello della kermesse Sapori d’autunno. La 39ma edizione della Sagra dell’uva e del vino, presentata nel corso di una conferenza stampa, aprirà i battenti venerdì 11 ottobre alle 18 con il taglio del nastro e l’inaugurazione ufficiale in Piazza Monsignor Bilotto. La tre giorni si protrarrà fino alla serata di domenica e sarà scandita da dibattiti, laboratori artistico-culturali, spettacoli musicali. E naturalmente dalle degustazioni enogastronomiche. Il borgo di Donnici è area di produzione di vini pregiati e di alta qualità ricadente nella zona Doc Terre di Cosenza. Una opportunità anche per incrementare un segmento economico ad alto impatto anche turistico. La manifestazione è promossa dal Comune di Cosenza, in collaborazione con l'Associazione Nemesi.

Enoturismo e qualità dei prodotti

«Oggi l'enogastronomia e il vino sono anche importanti fattori culturali di sviluppo ha detto l'Assessore al turismo e marketing territoriale di Palazzo dei Bruzi Rosaria Succurro - Nel valorizzare le eccellenze del territorio, in realtà divulghiamo le nostre importanti risorse, invitando i turisti ed anche i tour operators a convogliare a Cosenza e nei suoi dintorni, come nel caso del borgo antico di Donnici, tantissime presenze che non solo potranno visitare il borgo e degustare le prelibatezze del territorio, ma potranno, inoltre, partecipare alle numerose iniziative collaterali che arricchiscono il programma». L'Assessore ha poi ringraziato le quattro cantine, Cerza Serra, Paese, Spadafora e Terre del Gufo: «Credono fortemente nella Sagra – ha detto - Hanno compreso l'importanza di un filone importantissimo che è quello dell'enoturismo».

Alla conferenza stampa è intervenuto anche il consigliere comunale Francesco Spadafora, espressione del territorio di Donnici: «La Sagra del vino e dell'uva resta la regina dell'autunno cosentino. Le ultime edizioni – ha detto Spadafora - sono state partecipatissime e lo scorso anno sono state raggiunte le 40 mila presenze. Risultato a dir poco lusinghiero e che ci invoglia a fare meglio per il futuro. L'obiettivo è quello di lavorare per far diventare la Sagra sempre più importante e di livello. Un evento che eleva e non poco l'immagine della frazione a Sud della città e che pone in risalto i prodotti che hanno reso celebre il nostro borgo, con la sua produzione vinicola, in tutto il territorio provinciale e regionale».

Degustazioni e musica popolare

Nel dettaglio del programma, modulato sul format dello scorso anno, ma con significative novità, è entrata Roberta Cleo, musicista e cantautrice cosentina, confermata per il terzo anno consecutivo alla direzione artistica di Sapori d'autunno. A caratterizzare il programma musicale c'è ancora una forte connotazione folk-popolare. È la stessa Roberta Cleo a spiegarne in conferenza stampa il motivo. «Abbiamo puntato ancora una volta sulla musica popolare perché rappresenta appieno l'atmosfera di festa della sagra ed è anche un ritorno alle nostre origini, alle nostre radici e tradizioni». Tra i concerti spicca quello di sabato 12 ottobre, alle ore 22,00, in Piazza Bilotto, protagonista Cosimo Papandrea, nome importante della musica popolare, tra i protagonisti del Concertone del primo maggio a Roma. A parte le degustazioni che rappresentano il piatto forte della sagra, tante le attività collaterali, di intrattenimento e di spettacolo: mostre fotografiche, spettacoli itineranti con distribuzione gratuita dell’uva, concerti, dj set, una collettiva di pittura, laboratori di riciclo per bambini e di disegno, il tradizionale concorso Il dolce sapore d’autunno che esalta la tradizione dolciaria del territorio. Molti i gruppi che si esibiranno tra Piazza Bilotto e Piazza Penninello.

Il Grappolo d'Oro a Monsignor Nolè

Nel corso della conferenza stampa l'Assessore Succurro ha annunciato che il premio Grappolo d'Oro per il 2019, legato, come è consuetudine, alla Sagra, sarà consegnato quest'anno all'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Monsignor Francesco Nolè. New entry nella partnership di Sapori d'autunno è quella di Assocultura Confcommercio, rappresentata questa mattina dal presidente Mariano Marchese. Importanti anche la confermata sinergia e collaborazione con l’Istituto d’Istruzione superiore diretto dalla dirigente scolastica Graziella Cammalleri e quella con l’associazione Una mano sul cuore, rappresentata da Manuela Miceli, dell'azienda vinicola Spadafora, la più longeva di Donnici avendo abbondantemente superato i cento anni. Anche quest'anno devolverà il ricavato della vendita del vino rosato Rosaspina, ricavato dal greco nero, vitigno autoctono del territorio, per aiutare finanziariamente quelle donne che non dispongono di mezzi sufficienti per combattere le malattie oncologiche.

Navette Amaco e trekking urbano

Per agevolare la visita agli stand l’Amaco ha predisposto un servizio navetta al costo complessivo di un euro e cinquanta per andata e ritorno. Programmata anche una edizione speciale del trekking urbano Cinque Sensi di Marcia intitolata Alla scoperta della storia e dei sapori di Donnici, con visite guidate alle cantine.