Il suo nome è quasi identico a quello del celebre artista toscano, ma Leonardo Vinci, musicista tra i massimi esponenti della Scuola operistica napoletana, è nato nel 1690 a Strongoli, nel cuore del Marchesato crotonese.Considerato uno dei compositori più importanti della sua epoca, applaudito nei maggiori teatri italiani e stimato da musicisti come Vivaldi ed Häendel, l’artista è stato confinato per molto tempo in una sorta di oblio nel panorama culturale calabrese e nazionale. Proprio per questo, il 28 aprile a Crotone, l’associazione Festival dell’Aurora e l’assessorato alla Cultura del Comune dedicheranno a Vinci una Giornata di studi e musica con la direzione artistica del maestro Luca Campana. L’idea è infatti quella di avviare un progetto permanente di ricerca e divulgazione del grande patrimonio lasciato in eredità dal compositore: opere, cantate, oratori, musica sacra e musica da camera; composizioni conservate nelle biblioteche di tutto il mondo.

 

La Giornata prenderà il via con Leonardo Vinci “musicista europeo” - carriera e strategie di un protagonista del mondo musicale del Settecento, una conferenza aperta alla città presso il liceo musicale “G.V Gravina”, con inizio alle 10.00. Giulia Veneziano - docente di Storia della Musica al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e ricercatrice per il progetto europeo Performart Erd per conto dell’École française de Rome – accompagnerà i presenti in un viaggio alla scoperta di aspetti biografici - per certi versi misteriosi – e artistici di Vinci: dalla formazione napoletana - grazie al sostegno di famiglie aristocratiche calabresi - alla carriera di respiro europeo. Sarà possibile ascoltare inoltre qualche assaggio della sua ricca produzione, calarsi nella vita musicale dei luoghi toccati dal compositore, percepire la bellezza della sua musica e l’eco che ebbe presso i suoi contemporanei. 

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Si continua poi alle 19:30, nell’incantevole cornice della Chiesa dell’Immacolata, con il concerto dell’Ensemble barocco Armonia Antiqua. In programma brani del compositore strongolese, in gran parte poco eseguiti dal vivo. Tra questi anche alcuni estratti de La Partenope, composta su commissione veneziana ed eseguita nel 1725 con il titolo di Rosmira. L’opera, orfana di partitura ufficiale, sarà eseguita grazie al  prezioso e certosino lavoro di Cristiano Brunella, che ne ha curato personalmente un’edizione moderna trascrivendola dai microfilm dell’unica copia autentica conservata presso la British Library di Londra. Il concerto vedrà per l’occasione la partecipazione straordinaria del soprano Marta Redaelli. Con lei il tenore Maurizio Guerra e l’ensemble crotonese composto da Cristiano Brunella, Domenica Franzè (violino I) Antonella Curcio, Maria Teresa Veltri (violino II) Angela Russo (viola) Giuseppe Miele (violoncello) Antonio Veltri (contrabbasso) Luca Campana (clavicembalo).