VIDEO | Un racconto intimo, nelle parole di Antonio Clausi esperienze e saggezza di un tempo che non esiste più. La pubblicazione è stata curata dal figlio Attilio, a Frascineto la presentazione
Tutti gli articoli di Cultura
Nei giorni scorsi all’Auditorium Croccia di Frascineto, con grande attesa ed emozione si è svolto l'evento per il lancio del libro “Memorie di Antonio Clausi” curato dal figlio dell’autore Attilio. Le esperienze di vita e la saggezza catturate nel manoscritto di ricordi hanno già suscitato un notevole interesse, sia tra i lettori che tra i critici presenti all’evento. Hanno partecipato il nipote Antonio Clausi, giornalista de LaC News24; Angelo Catapano, sindaco di Frascineto; Caterina Adduci, consigliere delegato alle Politiche culturali; Vittorio Cappelli, direttore scientifico Icsaic; il professor Pietro Armentano e la professoressa Rimoli, che ha letto alcuni brani del libro.
ARBËRIA NEWS - Consulta l'intera sezione di LaC News24
Antonio Clausi ha ripercorso il suo passato in questo racconto intimo, che ora dopo la sua morte diventa di tutti. Dalle sue origini in un piccolo paese alla sua crescita nel segno dell’appartenenza arbëresh, il viaggio di Clausi è all'insegna della resilienza e della scoperta di sé. Toccando vari temi universali come: l'amore, la perdita e la ricerca della felicità. La prosa eloquente nonostante la sua terza elementare e le riflessioni introspettive di Antonio offrono ai lettori uno sguardo sulle complessità dell'esperienza umana.
La sua capacità di intrecciare aneddoti personali con intuizioni profonde, ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che hanno avuto il piacere di posare gli occhi sulle frasi narrate. Infatti, i lettori che hanno avuto l'opportunità di leggere in anteprima il libro hanno espresso ammirazione per la cruda onestà e vulnerabilità di Clausi. Molti hanno trovato conforto nelle parole dell'autore, in risonanza con le verità universali che condivide. "Memorie di Antonio Clausi" non è solo un libro; è una testimonianza del potere della narrazione e dell'impatto duraturo del proprio viaggio di vita arbëresh in un tempo che ormai non c’è più e che rivive come in una capsula del tempo nel testo di Antonio. Risulta evidente che queste memorie lasceranno un'eredità duratura nella storia di Frascineto negli anni a venire.