VIDEO | L’evento nel suggestivo complesso di Santa Chiara. Il racconto porta con sé una dettagliata analisi psicologica dei protagonisti
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Si intitola “Viaggio in Leningrado” l’ultima fatica letteraria di Massimo L’Andolina, responsabile dell’ambulatorio di Reumatologia dell’Asp di Vibo Valentia. L’opera è stata presentata a Tropea nel suggestivo complesso di Santa Chiara. Una storia d’amore ma anche di violenza e un’indagine introspettiva dei tre personaggi: Alicia e Nadia sono innamorate dello stesso uomo, Saverio, un uomo bello, colto e simpatico, ma affetto da psicosi, una patologia grave, che nasconde anche a sé stesso, ma destinata a esplodere con un finale tragico.
Il racconto rappresenta un'idea di romanzo che esprime una dettagliata analisi psicologica dei protagonisti perché racconta una storia che ha come impronta l'amore accompagnato dalla musica, che da sempre conduce questo sentimento atavico e profondo.
L’evento è stato organizzato dalla scrittrice Antonella Daffinoti, che durante la presentazione ha letto qualche riga del libro accompagnata dalla musica in sottofondo dal pianista e maestro Francesco Silvestri. Il libro è stato presentato dall’avvocato Francesco Rotolo, dalla psichiatra Fulvia Mazza, dal pittore e scultore Pantaleone Rombolà e dall’autore, moderati dall’avvocato Orietta Barbuto.
La pubblicazione è stata affidata alla Protos edizioni, realtà nata a Roma nel 2021 grazie a un gruppo di giovani imprenditrici e sviluppatasi come casa editrice indipendente al femminile allo scopo di fare conoscere e valorizzare diversi generi letterari. La Protos edizioni quest'anno ha partecipato anche al salone internazionale del libro di Torino.