Letture e storie raccontate nel soffio della brezza di montagna, mentre la quiete del lago Arvo sorveglia i boschi intorno. In questo scenario mozzafiato “Lorica Libro Amica” spegne dieci candeline. Il presidente dell’associazione culturale Andrea Vulpitta, è entusiasta. «Quest’anno siamo ospiti del Parco nazionale e dalla prossima settimana saranno disponibili qui i libri di tutti gli autori che sono stati con noi in questo decennio. I turisti e i lettori potranno prenderli in prestito per poi restituirli. Per me è sempre un’emozione arrivare a questo appuntamento che è diventato ormai una tradizione. È una dichiarazione d’amore per questi luoghi a cui sono molto legato, che si sposano benissimo con la passione per le belle storie».

Accoglienza e bellezza

Tanti gli ospiti che hanno animato la tre giorni di quest’anno. A inaugurare l’edizione del 2021 il romanzo “Volevo solo essere felice” di Ginetta Rotondo (Csa editrice), autrice originaria di Verzino, nel Crotonese, insegnante di Lettere residente a Bassano del Grappa. Ieri è toccato a Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, che ha parlato con Vulpitta del suo libro “Il fuorilegge” (Feltrinelli). Un volume che parla di accoglienza e anche della sua odissea giudiziaria. «Siamo una terra meravigliosa – ha detto Lucano ai nostri microfoni - forse ultima nelle classifiche che riguardano l’economia e il lavoro, ma prima per accoglienza e umanità. Siamo circondati da tanta bellezza, essere qui oggi in questo luogo meraviglioso, non è che una conferma».

Chiusura "americana"

Ultimo appuntamento stasera con Massimo Veltri, cosentino, una carriera come docente all’Unical che si intreccia con quella politica che lo vede sedere tra gli scranni del Senato della Repubblica. Il libro protagonista dell’incontro di chiusura si intitola “Lo zio americano e altre storie” (Pellegrini editore), una raccolta di racconti che accompagnano il lettore in un viaggio che copre più generazioni fatto di sentimenti, sensazioni, paesaggi e riflessioni.