La Biblioteca Comunale “Oreste Borrello”, l’istituzione culturale più significativa della città di Lamezia, è quotidianamente frequentata da studenti e studiosi e percepita dalla città non solo come punto di riferimento per gli amanti dei libri ma anche come luogo di conservazione della memoria del territorio. È dei primi di dicembre, per esempio, la significativa donazione di volumi e riviste di Mario Folino Gallo, comprendente, tra l’altro, l’opera omnia di Benito Mussolini.

Ad arricchire il patrimonio cittadino, nei giorni a cavallo tra il 2021 e il 2022 sono state realizzate le ultime volontà di Serenella Mastroianni, che con un imponente lascito testamentario ha destinato alla Biblioteca Comunale e alla Casa del Libro Antico oltre mille volumi e il suo archivio personale di manoscritti, lettere, incartamenti.

Nipote del poeta Felice Mastroianni, tra le voci poetiche più originali tra quelle germinate dal territorio lametino e della cui opera è stata instancabile promotrice e studiosa, Serenella Mastroianni è stata un’insegnante, un’intellettuale e una vivace animatrice culturale, segnando profondamente la storia della città, da ultimo in qualità di presidente dell’Associazione Culturale “Felice Mastroianni”.

Mentre gli scatoloni con il lascito varcavano le porte della Biblioteca, Palazzo Nicotera si è arricchito di un ulteriore dono inatteso: la società assicurativa Reale Mutua di Lamezia Terme, che ha in adozione e si prende cura del giardino di Palazzo Nicotera, vi ha installato due panchine. «Nel pieno di una fase regressiva delle biblioteche italiane, molte delle quali non hanno riaperto dopo il primo lockdown, è importante sottolineare come, pure tra mille evidenti difficoltà, la Biblioteca Comunale di Lamezia si manifesti sempre vitale e ricettiva», ha commentato l’assessore alla cultura Giorgia Gargano.

«Oggi abbiamo tanti concittadini da ringraziare: da Rocco Lucisano della Reale Mutua Assicurazioni, che ha caratterizzato e arricchito lo spazio del giardino come luogo di lettura e di incontro, alla famiglia Mastroianni, che ha messo in atto le ultime generose volontà di Serenella Mastroianni. Infine, un mio ringraziamento personale va ad Andreina Cimmino, una delle nostre bibliotecarie, che, con l’aiuto delle giovani tirocinanti del Servizio Civile Universale, in questi giorni natalizi ha curato la selezione, l’imballaggio e il trasferimento dei volumi. Tra un paio di mesi, quando un primo inventario del fondo sarà stato impostato, è intenzione dell’Amministrazione Comunale di organizzare una giornata di studi in memoria di Serenella Mastroianni, nella quale verranno coinvolti quanti ancora lavorano sul solco da lei segnato».