FOTO | Il prete del centro vibonese, don Felice Palamara, invita la comunità alla prudenza: «Sarà la Chiesa a darci le giuste risposte»
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Lacrime che solcano il viso di una statua. Accade a Pannaconi, frazione di Cessaniti, nel Vibonese, ed a darne notizia ai fedeli è lo stesso parroco don Felice Palamara che invita alla preghiera e alla prudenza: «Di fronte a questo episodio alla lacrimazione della statua di San Francesco che ormai si è ripetuto per 10 giorni – spiega il prelato - invito a non gridare al miracolo perché sarà la chiesa stessa in quanto madre e maestra a darci una risposta attraverso il nostro vescovo. Non sappiamo – aggiunge - se si tratta di umidità, di condensa oppure di lacrime umane, una cosa è certa che dagli occhi per dieci giorni sgorgavano lacrime di fronte ai tanti testimoni».
Quel che è certo è che la notizia ha suscitato commozione tanto nella frazione quanto nelle comunità vicine: «Qualcuno – aggiunge don Felice - mi ha detto perché non è stato detto prima? perché io devo seguire una prassi, ci vuole prudenza, dopo dieci giorni allora ho deciso di metterlo in chiesa. Adesso spetterà alla curia, il vescovo si prenderà cura della statua per valutare questa situazione». L’episodio è stato accolto con un misto di fede e timore ed il parroco invita all’unità: «La voce si è sparsa sicuramente verrà tanta gente, vi chiedo l’ aiuto di starmi vicino, di sostenermi perché anche io mi sento confuso». La chiesa rimarrà aperta dalle 8.30 alle 12.30 dalle 15.00 alle 19.00 per chi vorrà pregare. L'effige del santo invece, è stata collocata in altri ambienti. Ribadisce prudenza anche il sindaco di Cessaniti Francesco Mazzeo che sulla vicenda preferisce mantenere cautela come indicato dal parroco: «La prudenza in questo caso è d'obbligo per evitare facili sensazionalismi». g.d'a.