L’asperità della montagna, il lento scorrere del tempo, il ciclo delle stagioni. Un mondo che appare lontanissimo dai ritmi frenetici della modernità. Sono questi gli elementi cha caratterizzano “La transumanza del brigante”. La nuova puntata di LaC Storie, a cura del videoreporter Saverio Caracciolo, si concentra sulla transumanza delle mandrie. Bestiame e pastori, in vista dell’estate, lasciano Longobucco per trasferirsi in Sila.

Incontriamo nuovamente Ottavio Forciniti che, mesi addietro, ci aveva parlato della sua vita, tra brigantaggio e amore per le vacche podoliche. In questo passaggio verso le vette, che per lui sono da sempre rifugio sicuro, l’uomo viene accompagnato dal nipote Luigi Pedaci. E poi gli immancabili cani e cavalli. Dai paesi alle vallate, per rustici sentieri e vigorose fiumare: «In montagna - spiega Ottavio - trovano erbe e acqua fresca». Il passaggio della mandria sembra un’istantanea in bianco e nero, e porta con sé la primitiva bellezza di un mondo che rischia di scomparire ma che resiste nel cuore del Parco nazionale della Sila. Scandito dal suono dei campanacci delle vacche, lo spettacolo si ripete a passo lento come un rito, una poesia da contemplare. La replica della puntata in onda su LaC Tv, questa sera alle 19.30, canale 19 del digitale terrestre e in streaming su Lactv.it. g.d’a.