Il nuovo punto interrogativo per quanto concerne la “Questione della lingua grecanica” è se rimarrà soltanto una curiosità storica o una risorsa culturale viva. Essa rappresenta un prezioso patrimonio culturale, ma come molte lingue minoritarie sta affrontando la sfida della sopravvivenza. Coinvolgere i giovani nella preservazione e nella valorizzazione della lingua grecanica è cruciale per garantirne il futuro.

Negli ultimi decenni, la lingua grecanica ha subito un forte declino. L'urbanizzazione, la globalizzazione e il cambiamento delle dinamiche sociali hanno portato a una diminuzione del numero di parlanti. Molti giovani preferiscono parlare l'italiano o altre lingue più diffuse, percependo il grecanico come una lingua del passato, meno utile nel mondo moderno.

Leggi anche

Nonostante le difficoltà, ci sono stati diversi sforzi per rivitalizzare tale lingua. Associazioni culturali, scuole locali e alcuni enti governativi hanno avviato programmi per insegnare la lingua ai giovani, organizzare eventi culturali e promuovere la consapevolezza dell'importanza della lingua come parte dell'identità locale. Per molti giovani, imparare e parlare il grecanico può essere un modo per riscoprire le proprie radici e sviluppare un senso di identità culturale. La lingua non è solo un mezzo di comunicazione, ma anche un simbolo di appartenenza a una comunità storicamente ricca e unica.

Per conoscere meglio le opinioni di giovani studenti, ci siamo recati al Liceo Classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria intervistando così Sara Paviglianiti e Giuseppe Sitari, alunni della classe 5^G.Dall’intervista emerge che nonostante la familiarità con il greco studiato a scuola, nei giovani studenti risulta una lingua destinata a un territorio circoscritto e pertanto non importante o necessaria da conoscere.