Dalla cultura al sociale, passando per la medicina, la 18ma edizione de "La notte degli oscar, personaggio dell'anno 2024" a Saracena, ha voluto premiare eccellenze e personalità calabresi che si sono distinte in vari settori mantenendo sempre vivo il legame con la propria terra. Quest'anno l'evento itinerante, organizzato dall'associazione “La Città del Crati”, presieduta da Ermanno Arcuri, insieme all'Amministrazione Comunale e alla Pro Loco Sarucha, è andata in scena all’Auditorium degli Orti Mastromarchi. E così da un piccolo borgo della provincia di Cosenza parte un messaggio di fiducia e incoraggiamento.

I premiati

Ecco i premiati di questa edizione: per la cultura lo scrittore, critico letterario, saggista, storico Vincenzo Napolillo, che è stato introdotto dalle parole dell’editore Franco Alimena che ha pubblicato molti dei 68 libri del longevo cultore delle arti letterarie; segue il regista di origini di Saracena, Giuseppe Gagliardi, che lavora a Roma nell’ambiente della celluloide con grandi risultati sia in tv che al cinema, ha diretto Tatanka tratto dal libro “la bellezza e l’inferno” di Roberto Saviano nel 2011. Il medico docente universitario di medicina dell’Età Prenatale professore Giuseppe Noia, che ha incantato la platea raccontando della Fondazione “Il cuore in una goccia” che con Anna Luisa La Teano hanno illustrato l’affascinante processo del parto mettendo in evidenza Madre Teresa di Calcutta, l’incontro con la santa al Policlinico Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore, ha evidenziato queste parole: “Signore, fa che tutti colori che lavorano in questi ambienti siano illuminati ad aiutare, promuovere e difendere il dono meraviglioso della vita, che Tu doni a tutti. Tu che sei Via, Verità e Vita”.

Per lo sport il giornalista reggino molto noto in tv, Alfredo Pedullà, che ha inviato un contributo video alla cerimonia della premiazione perché impegnato direttamente nel derby che ha visto a Milano il Milan prevalere sull’Inter con mister Fonseca a rischio panchina; il Palio del Principe di Bisignano che proprio quest’anno compie 35 anni di attività divenuto Palio del Sud e riconosciuto dal Ministero della Cultura come tra le rievocazioni storiche di eccellenza in Italia. La presidente, Clara Maiuri e il direttore artistico, Rosario Turco, sono stati introdotti dallo storico e ricercatore di Storia Patri, Antonello Savaglio, che ha messo in correlazione Saracena e il Saracino. Ma non finisce qui con le sfide cavalleresche, le giostre, le quintane, perché come Personaggio del Sud è stato premiato con le onorificenze massime il giornalista, commentatore tv, soprattutto, M° di Campo, Roberto Parnetti, grazie alla sua professionalità la gestione di molti eventi e i rapporti stretti con la Calabria, infatti, il prossimo giugno 2025 sarà presidente giudice del Palio di Bisignano. Il Parnetti vanta molte pubblicazioni che ci raccontano la giostra dei cavalieri e a lui si deve come ideatore del premio “Il miglior cavaliere d’Italia”, è anche giudice internazionale.

Alto Merito anche al gruppo di Santa Sofia d’Epiro Shiponja che ha festeggiato i 30 anni di attività con la sua presidente Angela Iusi. In questa edizione i Saggi hanno pensato anche di assegnare un premio al Vespa Club Brutium del presidente Luigi Foggia, che in agosto a Bisignano per i 25 anni di attività ha organizzato un raduno nazionale di appassionati vespisti. Per l’intelligenza artificiale premio a Eugenio Azzinnari, ideatore di “Zia Sofia”, la prima chef interattiva, creando anche la Maestra Genia. Raffaele Librandi, l’azienda di vini di Cirò è stata selezionata da Forbes Italia tra le 10 realtà che hanno fatto diventare il vino un business di successo; anche quest’anno il Gravello si conferma nuovamente al vertice della guida Bibenda con l’annata 2022, conquistando i prestigiosi 5 Grappoli, massimo riconoscimento assegnato dalla Fondazione Italiana Sommelier. L’azienda Lgl engineering è a Como e in provincia di Cosenza, leader nel campo dell’ingegneria per l’installazione la verifica e la manutenzione di impianti antincendio. E' specializzata nel settore dell’ingegneria per l’installazione la verifica e la manutenzione di impianti antincendio e sistemi di sicurezza. Oscar alla carriera al medico internista Salvatore De Bonis, figura di riferimento per molti pazienti. Del professionista ne ha tracciato il curriculum Sonia De Luca, imprenditrice bisignanese che assicura lavoro a 75 persone nel settore socio assistenziale; LaC Tv, dall’informazione all’intrattenimento passando per lo sport, il cinema e le inchieste: tutto questo e molto altro ancora, il canale televisivo che racconta la Calabria e i calabresi in tutte le sue sfaccettature. Un ringraziamento particolare per aver ritirato il premio e per lo speciale realizzato sull’evento al giornalista Pier Paolo Cambareri.

Per la sezione giovani Gabriele Garofalo, prodigio di Cosenza, diplomato con 100 e Lode a 16 anni. Cresciuto nel mito di Nuccio Ordine, studente del Liceo Classico Telesio è uno dei pochi in Italia ad essersi diplomato in soli 4 anni. Scrittore pluripremiato in Italia e all’estero, dalla presentazione del suo libro, “Filigrana del cuore – T’ama chi viver ama“, è stato ambasciatore in occasione della XIII edizione del Premio letterario Isabella Morra di Monza, in cui è risultato vincitore del Primo Premio per il suo impegno civile nella poesia. Premiato da Fiorenza Mursia della omonima casa editrice. La passione letteraria del giovane studente cosentino è stata poi premiata da tre Regioni italiane con ben 4 premi. Il parterre che ha riempito il capiente auditorium di Saracena si è dimostrato non solo culturalmente interessato a questa iniziativa che premia le eccellenze, ma alla cerimonia hanno partecipato tante altre figure che hanno arricchito di contenuti una serata che verrà ricordata a lungo non solo dai partecipanti, ma anche dalla cittadina incastonata nel Parco Nazionale del Pollino.

Per tutti anche attestati esclusivi che ritraggono uno scorcio della cittadina con i suoi vicoli del M° Rosario Turco allievo di Guttuso e le croci artigianali del M° Cesare Reda che sono state richieste da tutti per l’alto valore di fede. Il poeta Angelo Padula con la sua poesia in vernacolo ci ha descritto Saracena; Tonino De Marco, il poeta del Savuto, ha deliziato con i suoi versi, così come il docente Vincenzo Greco, figlio d’arte, che con una sua silloge ha augurato agli studenti un buon anno scolastico. La costumista Maria Capalbo ha letteralmente attirato l’attenzione con la sua compagna indossando abiti d’epoca sottolineando come anche in Calabria esistono realtà sartoriali a supporto di eventi che necessitano abbigliamenti particolari. Assieme al giornalista, Enzo Baffa Trasci, ha presentato anche la fisioterapista prestata alla conduzione, Angelica D’Atri che è stata brillante; per le istituzioni è intervenuto anche il consigliere provinciale, Francesco Chiaravalle, il sindaco di Saracena, Renzo Russo ha affermato: “Non avevo dubbi sull’evento che assieme all’intera Amministrazione abbiamo sposato in pieno rendendo e facilitando la stessa logistica per questa che è stata una notte magica, ricca di emozioni e di valorizzazione del territorio, specie il centro storico”. Lo stesso presidente onorario dell’associazione organizzatrice, Luigi Aiello, ha tracciato le finalità di un evento così complicato da realizzare, ma che alla fine ripaga con la gratitudine di chi è stato protagonista di una serata all’insegna della cultura mettendo in auge professionalità che sono delle vere eccellenze creative nella nostra regione ed anche oltre.

È intervenuto il parroco di Saracena, don Stefano Mendez, che ha erudito la platea sulla figura di San Leone, patrono della città, e dei festeggiamenti per gli 800 anni di devozione; l’architetto Giuseppe Celia e lo stesso presidente del consiglio, Dino Mastromarchi, si sono prodigati a dare un contributo notevole alla riuscita dell’edizione numero 18, così come la presidente della Pro Loco Sarucha che in un messaggio ha ufficializzato: “Ringrazio di cuore per la meravigliosa serata, per le persone eccezionali che siete riusciti a portare nel nostro piccolo borgo”. E vorrei concludere questo pezzo con la lode all’Oscar declamata con un pensiero dalla nostra poetessa, Marisa Luberto, che ci segue da quasi un ventennio in queste che vengono considerate delle perle in un territorio che ama la vera cultura e se come simbolo dell’associazione intercomunale è un ponte che unisce la riva destra e quella sinistra del fiume Crati, è necessario una modifica perché ora si è unito anche quel Pollino con una storica cittadina che sa come aggregare ed accogliere gente che alla fine impara ad amare Saracena.