Don Carlo De Cardona e Don Luigi Nicoletti, due sacerdoti tra le più significative figure del cattolicesimo democratico. A loro l’Universitas Vivariensis, retta da Demetrio Guzzardi, in collaborazione con il Centro studi Cattolici, socialità, politica, ha dedicato la nona edizione della Settimana della Cultura Calabrese, in occasione dei sessant’anni dalla loro morte.

Ruolo guida per il riscatto sociale

Autentici interpreti della dottrina sociale, Nicoletti e De Cardona hanno rappresentato il cardine di quel processo di riscatto dei contadini, esercitando un ruolo di guida non solo spirituale, ma anche politico nel percorso di emancipazione sociale delle classi più umili. L’edizione 2018 si è articolata in tre diverse fasi. Quella inaugurale si è svolta a Morano Calabro, paese natale di don Carlo De Cardona, la kermesse si è poi spostata a San Giovanni in Fiore, luogo natio di don Luigi Nicoletti e a San Pietro in Guarano, per concludersi tra Rende e Cosenza.

Per De Cardona avviato il percorso di beatificazione

Una mostra sull’opera sociale di don Carlo De Cardona, promotore delle Casse Rurali in Calabria, capace di esportare all’estero prodotti agricoli tipici come il fico cosentino, approdato sui mercati francesi, e di costruire nel 1907 una delle più antiche centrali elettriche del meridione, è ancora visitabile nella sala a lui intitolata nella sede del Credito Cooperativo Mediocrati. Definito da Papa Giovanni Paolo II un gigante di santità, per De Cardona è aperta la causa di beatificazione. Monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo di Cosenza-Bisignano ha espresso l’auspicio che possa concludersi al più presto.