Il presidente italiano dell’organizzazione ricorda che il santo patrono della Calabria è stato nominato nel 1990 ambasciatore per la difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
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«Condivido e rilancio la proposta lanciata da Padre Francesco Trebisonda, Correttore Provinciale dell’Ordine dei Frati Minimi della Provincia Monastica di San Francesco di Paola, di intitolare il futuro ponte o tunnel sullo Stretto tra Calabria e Sicilia a San Francesco di Paola, ambasciatore Unicef per la tutela dei diritti dell’infanzia».
È quanto afferma il presidente Unicef Italia, Francesco Samengo.
«L’idea di legare il nome di un’opera dell’uomo a San Francesco di Paola – continua Samengo - un uomo di pace, di dialogo, che ha ‘costruito ponti’ tra tante persone, soprattutto con le più vulnerabili, mi sembra una bella idea, da rilanciare. San Francesco di Paola, patrono principale della Calabria, protettore delle partorienti e precursore della sicurezza sociale e del volontariato civile, è stato nominato nel 1990 - dall’allora Presidente dell’Unicef Italia Arnoldo Farina - Ambasciatore Unicef per la difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel corso di una cerimonia a Paola, alla presenza dell’allora Correttore provinciale dei Frati Minimi Padre Giuseppe Fiorini Morosini, attuale Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria».