Si svolgerà in tre diverse località, protraendosi fino alla seconda metà di settembre. In campo trenta artisti che porteranno le loro opere in luoghi atipici
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Il 9 luglio alle ore 18:00 si terrà a Gerace presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi la conferenza stampa di apertura della prima edizione di Art Rizoma, la rassegna dedicata all’arte contemporanea che si svolgerà in tre località calabresi: Gerace, Roccella Ionica e Santa Caterina dello Ionio.
L’iniziativa - promossa dalla Fondazione Rocco Guglielmo di Catanzaro in collaborazione con le amministrazioni comunali di Gerace, Roccella Ionica e Santa Caterina dello Ionio, con la partecipazione di Civita Mostre e Musei - è concepita come un vero e proprio festival dell’arte contemporanea che coinvolge artisti internazionali per ribadire la fede nella creatività come volano di sviluppo culturale, economico e di coesione sociale e identitaria.
Art Rizoma nasce come evento annuale, che nell’edizione 2022 curata da Alessandro Romanini e da Rocco Guglielmo prende il titolo “8 Minuti dal Sole” - il tempo che la luce del sole impiega a raggiungere la terra - ed intende rispondere ad una serie di esigenze impellenti manifestatesi nel corso dell’ultimo periodo nel panorama artistico-culturale e socio-politico.
La congiuntura pandemica, con il connesso “social distancing” e le sue derive tecnologiche, abbinate agli eventi bellici e al diffuso clima di “cancel culture”, hanno creato una distanza macroscopica fra pubblico, opera d’arte e artisti, imponendo l’urgenza di una riscrittura dei canoni della fruizione dell’arte e della cultura, che ha colpito soprattutto i musei, le gallerie e i luoghi deputati alla conservazione e promozione dell’arte. L’iniziativa, che prende il nome (Rizoma) da un fenomeno botanico, che vede le piante svilupparsi in condizioni sfavorevoli, proliferando e dando vita a nuovi nodi in maniera autonoma dal nucleo centrale, intende mettere in evidenza la resilienza dell’arte e la sua capacità di produrre relazioni sociali, stimolare pensiero e creare senso d’identità e coesione so- ciale, soprattutto nelle congiunture storiche complesse.
Invertendo le dinamiche, sono il museo e l’arte che vanno incontro al pubblico, portando opere d’arte di artisti internazionali delle varie generazioni e stili in luoghi non deputati ma dall’alto valore testimoniale, storico-artistico e di memoria dei territori, estendendo le attività peculiari dell’istituzione museale in una dimensione territorialmente estesa e socialmente inclusiva. La luce, intesa nelle sue varie declinazioni, è il tema di questa edizione 2022 e assume valenze simboliche rilevanti nei luoghi di culto di Gerace o nel Palazzo del Principe di Roc- cella Ionica, o nel Palazzo di Francia a Santa Caterina dello Ionio, dove la luce del sole inonda i siti e offre una visione senza ostacoli sulla costa e sul mediterraneo, “il mare nostrum” culla delle culture d’Europa e d’Africa.
In Calabria, dove l’eco della Magna Grecia e della sua cultura “Ab Homero Principium” riecheggia in ogni luogo, gli artisti convergono entusiasti, interagendo con la ricca storia locale. L’evento diffuso sul territorio, che si protrarrà fino al 20 settembre 2022 si pone come obietti- vo quello di incoraggiare il pubblico a un percorso di scoperta congiunta, di singolari opere d’arte contemporanea e della storia e del genius loci che caratterizza i luoghi calabresi che le ospitano, mettendo in sinergia arte, turismo culturale e promozione territoriale, guidati dalla collaborazione fra istituzioni pubbliche e private.
Un’iniziativa che viene sostenuta dall’incrollabile fede, nella “Bellezza che continuerà a salvare il mondo” parafrasando Dostoevskij...anche se oggi l’autore russo risulta inviso all’intellighenzia culturale. Nel corso dell’edizione 2022, sempre nel solco degli “8 Minuti” che la caratterizza, saranno coniati gli NFT legati ai tre luoghi espositivi. Si tratterà di una delle prime serie di NFT – token artistici basati su tecnologie blockchain – realizzate in Calabria, a cura di Civita Mostre e Musei con la collaborazione della Fondazione Rocco Guglielmo.