La presentazione del volume al Terrazzo Pellegrini di Cosenza. Romanzo d'esordio per l'ex direttore del Cara Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto
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C’è la storia di un agente segreto in pensione, nelle pagine del libro Il viaggio e la mente, romanzo di Vitaliano Fulciniti dato alle stampe da Pellegrini Editore. La storia di un uomo solo apparentemente comune, alle prese con l’incedere della vecchiaia e con ricordi che si intrecciano in maniera caotica e poi, a causa di una malattia neurodegenerativa, sempre più sbiaditi che rischiano di sgretolarsi e di andare dispersi per sempre.
Puzzle da ricomporre
Ambientata a Serra San Bruno, nel Vibonese, la trama è come un puzzle da ricomporre tassello dopo tassello, con un finale sorprendente. «Più un thriller che un giallo – ha commentato l'autore – con protagonista questo 007 all'italiana, una persona speciale che decide al termine della sua carriera, di ritirarsi nella sua amata Calabria». Per Fulciniti, questo ritorno alle origini è essenziale: funzionario dello Stato, ufficiale della Guardia di finanza e poi in forza a Palazzo Chigi al servizio del Governo, egli stesso dalla capitale è rientrato in Calabria, terra alla quale si sente profondamente legato.
Romanzo d'esordio
Vitaliano Fulciniti si era già confrontato con la scrittura, raccontando della sua esperienza di direttore del Regional Hub Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, primo centro in Europa per l’accoglienza di stranieri richiedenti asilo, in tre libri pubblicati da Rubbettino dedicati ai temi della migrazione. Il viaggio è la mente è il suo romanzo d'esordio.