La cartolina celebrativa e l’annullo filatelico disposto da Poste Italiane testimoniano l’importanza dell’edizione 2024 del Premio Letterario Città di Amantea. La manifestazione, promossa dal locale Rotary Club e presieduta da Salvatore Sciandra, ha tagliato il traguardo del quarto di secolo.

Tra le cinque opere finaliste, il riconoscimento è andato alla pubblicazione del docente universitario Giuseppe Caridi, primo classificato con il libro Ferrante Re di Napoli, quando il potere era a Sud, edito da Rubbettino, un volume di saggistica storica che accende un faro sul periodo del dominio della dinastia aragonese sui territori del mezzogiorno, nella seconda metà del quattrocento, e sulla preminenza del monarca partenopeo sugli altri potentati della penisola, tale da consentirgli di aspirare a diventare sovrano d’Italia. Ad assegnare il riconoscimento la commissione composta da Salvatore Basso, Raffaele Antonio Di Leo, Alessandro Morelli, Luigi Del Bianco, Fortunata Besaldo, Andrea Cicero, Rosaria Mazza, Olinda Suriano.

La ragazza che scrive

Nella cinquina altri tre autori di origini calabresi, Carmine Abbate con Un paese felice, Emanuela Anechoum con Tangerinn, Vito Teti con Terra Inquieta. E poi la genovese Maria Masella, autrice di Tunnel. Sara Ciafardoni, diciottenne di Cerignola, si è invece aggiudicata il premio della sezione giovani con La ragazza che scrive, dato alle stampe da Electa Young, la collana che Mondadori dedica agli adolescenti. Un romanzo delicato, a tratti commovente, le cui dinamiche si intrecciano con la condizione dell’autrice, da tempo costretta su una sedia a rotelle per una rara malattia che non le consente di camminare da quando aveva otto anni.

 Presentata da Sergio Tursi Prato, con la presidente del Rotary Club di Amantea Olinda Suriano, l’iniziativa, ospitata nel Chiostro del Convento di San Bernardino, ha registrato la partecipazione tra gli altri, del sindaco della cittadina tirrenica Vincenzo Pellegrino, della governatrice del Distretto 2102 del Rotary Maria Pia Porcino, e del procuratore della Repubblica di Paola Ernesto Sassano. Un pietra ornata in argento, proveniente dalle colline di Coreca, il premio consegnato ai vincitori, a simboleggiare la volontà dei cittadini di Amantea di offrire loro un pezzo di uno dei luoghi più cari per la comunità.