Nell'era della produzione in serie e della produzione industriale, gli strumenti artigianali continuano a rappresentare una forma di espressione unica, portatrice di tradizione, storia e maestria. Questi strumenti, creati con cura e dedizione da abili artigiani, incarnano un'arte che trascende il mero scopo funzionale, trasformando la loro utilità in veri e propri tesori.

Al centro di questa arte ci sono i maestri artigiani come il “liutaio magico” Francesco Siviglia. Falegname, ebanista, restauratore e costruttore di mobili stile Barocco, è conosciuto in Calabria soprattutto come liutaio della lira calabrese, strumento di origine bizantina. Nel 2007 ha  iniziato a costruirla nella sua bottega, ora esporta i suoi pezzi unici in tutto il mondo. Ogni suo strumento è un'opera unica, portatrice della firma del suo creatore e della sua storia personale.

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Essere un buon liutaio va oltre la semplice capacità di costruire uno strumento. È necessaria una profonda conoscenza della fisica del suono, delle proprietà dei legni e dei metalli, nonché delle tecniche di lavorazione artigianale. Francesco ha trascorso anni a perfezionare le proprie abilità, imparando dai maestri del passato e sperimentando nuove tecniche per migliorare costantemente la qualità dei suoi strumenti.

Il tempo necessario per la costruzione dello strumento varia da una a due settimane. Tutto il processo di produzione è curato nei minimi dettagli. Dalla scelta del legno del posto ossia gelso, noce, ontano, acacia, alla stagionatura, alla marcatura, alla costruzione della tavola armonica di abete bianco o rosso. A seguire il carteggio, la creazione dei piroli, del ponte in mezzo ai due fori e infine la lucidatura e l’accordatura finale. Chiunque vorrà recarsi nella sua bottega situata nella periferia di Bova Marina, potrà ammirare non solo la lira ma molti strumenti differenti, tra questi anche la Symphonia e vari strumenti appartenenti al medioevo o al mondo greco.