Il pontificio Seminario Regionale San Pio X di Catanzaro, che nel 2012 ha festeggiato i suoi primi 100 anni, ha scritto una nuova pagina della sua storia. Si è svolta nella Cappella Maggiore la solenne liturgia eucaristica durante la quale la Sacra Effigie della Mater Boni Consilii è stata canonicamente incoronata per le mani del Cardinale Giovanni Battista Re, Vice Decano del Collegio Cardinalizio e Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi. Presenti i Vescovi Francesco Milito, Luigi Renzo e Antonio Cantisani, numerosi sacerdoti del clero calabrese, religiosi e religiose, i 74 seminaristi e tantissimi fedeli laici provenienti da diverse comunità parrocchiali della regione.

 

La celebrazione è stata preceduta da un incontro nell’Aula Magna durante il quale il Cardinale ha parlato ai numerosi presenti della sua lunga esperienza a servizio della Santa Sede soffermandosi particolarmente sulla proficua collaborazione vissuta a fianco di San Giovanni Paolo II tratteggiandone la ricca personalità e profonda spiritualità. Il Rettore mons. Vincenzo Scaturchio, nel saluto rivolto al Cardinale e all’assemblea all’inizio della celebrazione eucaristica, ha sottolineato come «la comunità del seminario mette sempre al centro della propria giornata e del cammino di formazione la Vergine Maria come modello nella missione di offrire Gesù al mondo. Incoronare l’immagine della Madonna - ha aggiunto mons. Scaturchio - è un segno di gratitudine e devozione a Lei che ogni giorno veglia sul cammino dei sacerdoti e dei seminaristi e offre loro ciò che Ella ha di più caro: il Suo Figlio Gesù.

 

 

 

L'anno 2018 vede la nostra comunità impegnata a concludere i festeggiamenti per il 50° dalla Consacrazione di questa Cappella. Abbiamo voluto dedicare a tale evento un anno di riflessione e di preghiera per incrementare nella comunità, non solo attuale, ma anche e soprattutto tra gli ex alunni, la devozione alla celeste Patrona del nostro Seminario». Anche il Cardinale, nella sua omelia, ha osservato come «il gesto di incoronare l’effige della Madonna è un gesto carico di significato spirituale, che ha radici lontane nel tempo e che rappresenta un riconoscimento di Maria Regina del regno di Cristo, Re del cielo e della terra». I diademi posti sul capo della Madonna e del Bambino, opera del maestro orafo crotonese Sergio Saraco, sono stati realizzati in oro e impreziositi con topazi azzurri, ametiste, rubini, zaffiri e micro perle.