È giunta al termine dopo un percorso ricco di eventi cominciati il 20 luglio la quinta edizione del FilMuzik Arts Festival, rassegna dedicata al cinema musicale organizzata dall’associazione culturale Bird Production, finanziata dalla Calabria Film Commission con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Gioiosa Ionica. Una rassegna che ogni anno riceve, tramite un’apposita piattaforma online dedicata ai festival cinematografici, numerose opere provenienti da tutto il mondo che vengono poi selezionate e proiettate nel corso della manifestazione. 

«FilMuzik Arts Festival prende il nome proprio dal suo concetto: è l’unione tra il cinema e la musica -. ha spiegato il direttore artistico della kermesse Alberto Gatto - È un festival che vuole esprimere tutto quello che parla di cinema e di musica anche in un unico momento. Proiettiamo film, documentari, cortometraggi, videoclip che abbiano un forte carattere musicale. L’immagine e il suono sono gli elementi più importanti di questo festival che celebra quindi l’unione tra queste due meravigliose arti».

Dalle proiezioni a tema ai coinvolgenti live musicali, dagli spettacoli di teatro ai laboratori e le attività ricreative. Il festival che ha avuto come location principale lo storico Palazzo Amaduri di Gioiosa Ionica ha creato un’offerta artistica e culturale molto ampia capace di incontrare i gusti e gli interessi di più fasce d’età. «Anche i più piccoli con i laboratori a loro dedicati hanno potuto avvicinarsi al mondo del cinema e della musica - ha aggiunto Alberto Gatto - ed è bello aver creato per loro questa opportunità. Quello che contraddistingue FilMuzik, oltre alla sua proposta artistica, è anche la location e il servizio che noi cerchiamo di dare. FilMuzik è una ricerca, uno studio che noi facciamo durante l’anno per andare a trovare le migliori soluzioni per il nostro pubblico, affinché partecipino attivamente al festival». 

Il tema alla base della quinta edizione del festival è stato il concetto di potenza, declinato tanto nelle performance artistiche quanto nelle opere selezionate e offerte al pubblico, che ha avuto modo di apprezzare le diverse visioni e interpretazioni degli artisti e registi coinvolti. «È un qualcosa che cerchiamo di sviluppare in modo da fornire non solo un’offerta culturale ma anche un’educazione, una conoscenza di ciò che è possibile trovare nel panorama cinematografico e musicale a livello mondiale». 

Il gran finale del FilMuzik Arts Festival è previsto per questa sera a Palazzo Amaduri con la proiezione del docufilm su Mia Martini “Mimì, tutti ne parlano io l’ho conosciuta” alla presenza del regista Gianfrancesco Lazotti, degli attori e della sorella di Mia Martini, Loredana Bertè.