Nella notte di San Lorenzo, come ogni anno, si è rinnovato l’appuntamento sotto le stelle con E.T., il simpatico extraterrestre nato dalle sapienti mani del compianto Carlo Rambaldi, scomparso nel 2012, maestro degli effetti speciali in tutto il mondo, vincitore di ben tre premi Oscar. Quest’anno la sesta edizione del Premio Carlo Rambaldi si è tenuto a Nocera Terinese, nella suggestiva cornice dell’ex Convento dei frati Cappuccini.

 

I premiati

Per la categoria “Amici della Fondazione Rambaldi”, il Premio Rambaldi è stato assegnato alla giornalista di Rai 1 Valentina Bisti, al presidente nazionale della FGCI Gabriele Gravina e al maestro Vince Tempera.

 

«È nato come un evento commemorativo – ha spiegato Daniela Rambaldi- ed è diventato in poco tempo un Premio. E quest’anno siamo davvero onorati di poter svolgere la cerimonia in questa splendida location grazie alla volontà del sindaco Albi e del vicesindaco Cardamone». «Purtroppo l’emergenza del Coronavirus – ha detto Victor Rambaldi – ci ha costretti a limitare l’organizzazione di questa edizione, ma alla fine ce l'abbiamo fatta nella memoria di nostro padre che ci ha lasciati proprio nella notte di San Lorenzo». A presentare l’evento, il direttore della Fondazione Rambaldi, Giuseppe Lombardi.

 

A Nocera un’Academy sul cinema

Il Comune di Nocera, in collaborazione con la Fondazione Rambaldi, realizzerà nell’ex convento dei cappuccini, un’Academy dedicata alle scenografie, agli effetti speciali e alle colonne sonore per il cinema a cui i giovani calabresi potranno partecipare grazie ad alcune borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione.

 

«Questa collaborazione – ha detto il sindaco di Nocera Antonio Albi - rappresenta un’occasione importante per costruire una realtà che potrà avere una notevole ricaduta su tutto il territorio regionale».

Tra i docenti il maestro Tempera

L’Academy potrà vantare anche la presenza del grande maestro Vince Tempera che farà parte del gruppo docenti: «Sono un collezionista di fantascienza – ha detto il maestro - ed ho seguito sempre le uscite nei film di queste creature realizzate da Carlo Rambaldi, in particolar modo quella di E.t., una favola che emozione. La famiglia Rambaldi rappresenta un legame sia con la mia cultura da ragazzo che oggi con quella da musicista. È stato bello dopo anni stabilire questa connessione».

 

Tempera, papà della sigla di Ufo Robot

Il maestro Tempera, oltre ad essere un apprezzato compositore e direttore d'orchestra, è anche famoso per essere stato autore o coautore di diverse sigle di cartoni animati degli anni settanta e ottanta. Nel corso della serata, infatti, ha deliziato i presenti con le note di alcune sigle che rimarranno per sempre nella storia, tra le quali Ufo Robot ,Goldrake, Capitan Harlock, Dolce Remì.

 

Rambaldi, “l’uomo delle stelle”, nel libro della Bisti

La giornalista Valentina Bisti, nel corso della cerimonia, ha presentato anche il suo ultimo libro “Tutti i colori dell’Italia che vale”: «Questo libro racconta – ha spiegato la giornalista – sia le storie di personaggi che hanno avuto delle difficoltà nella vita e che poi si sono rialzati, e sia le storie di persone che avevano un sogno nel cassetto e che sono riuscite a realizzarlo. Tra queste, è presente anche la storia di Daniela Rambaldi che è riuscita nell’intendo di raccontare al mondo la figura di suo padre, l’uomo delle stelle».

 

Un cucciolo di cane, mascotte della nazionale di calcio

Chicca della serata, l’annuncio da parte del Presidente nazionale della FIGC, Gabriele Gravina, di utilizzare un bozzetto raffigurante una creatura realizzata da Rambaldi, quale mascotte della nazionale di calcio italiana: «È un progetto sui cui stiamo lavorando – ha spiegato Gravina a margine della cerimonia – si tratta di un bozzetto che Rambaldi mi ha donato nel 2006 e che ora voglio donare agli italiani e alla nazionale». Sollecitato a rivelare l'identità della figura rappresentata nel bozzetto, Gravina ha risposto che si tratta di «un cucciolo di cane».