Nel corso del convegno che si chiuderà il 18 saranno illustrati importanti risultati scientifici per promuovere la conoscenza e la necessità di preservare i pesci predatori
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Università della Calabria al centro dell’attenzione dei maggiori studiosi ed esperti nel campo degli studi su squali e razze provenienti da tutto il mondo. E’ stato inaugurato questo pomeriggio il XXIII congresso sugli squali organizzato dal Dibest dell’Università della Calabria - Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra dell’Università della Calabria -, il Gruppo italiano ricercatori squali ed il Centro studi squali. In programma contributi scientifici, invited speakers, workshop, mostre fotografiche e disegni realizzati da giovanissimi studenti delle scuole elementari di Cosenza e dai bambini del Madagascar.
Italia, Olanda, Turchia, Grecia, Belgio, Spagna, Sudafrica, Austria, Regno Unito, Portogallo, Messico, Francia, Spagna, Irlanda, Israele, capo verde, Malta, Norvegia, Libia, Algeria, Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda, Australia, Germania, Ecuador, Belize, Capo Verde, Svizzera, i paesi sono i paesi da cui provengono le iscrizioni ed i contributi scientifici che hanno superato le duecento iscrizioni.
Durante le tre giornate del convegno internazionale che proseguirà fino al 18 ottobre 2019, saranno illustrati importanti risultati scientifici per promuovere la conoscenza e accrescere la cognizione della conservazione degli elasmobranchi. Per questo motivo, l'intera conferenza sarà trasmessa in streaming e i contributi dell'incontro saranno pubblicati in un numero speciale del "European Zoological Journal". Inoltre, grazie alla collaborazione con GreenGate, il caffè e le pause pranzo degli incontri saranno tutti plastic-free.