VIDEO | Ospite della compagnia Dracma il debutto calabrese per lo spettacolo ispirato da Che Ci Faccio Qui, il fortunato programma Rai che fra mille polemiche tornerà a maggio
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Inizio d'anno col botto per la compagnia Dracma, che spunta il tutto esaurito per la prima calabrese dello spettacolo Che Ci Faccio Qui di Domenico Iannacone. Il giornalista, che dopo le recenti incertezze di Viale Mazzini tornera' a maggio con il suo fortunato programma Rai, ha trasposto a teatro il contenuto e gli obiettivi del suo lavoro televisivo. Storie raccontate, e racconto di racconti, il monologo proposto - che farà il bis questa sera a Soverato - è partito dalle suggestioni dell'adolescenza dell'autore, l'ammirazione per il cinema neorealista, passando per la frequentazione della poetessa Amalia Rosselli, fino alle letture di Pier Paolo Pasolini.
Nel viaggio dal palco del giornalista molisano la Calabria è stata rappresentata da Bartolo Mercuri, riproponendo spezzoni della puntata dedicata a lui e al suo impegno per i migranti della Piana di Gioia Tauro. «Il giornalismo per non smarrirsi - ha detto Iannacone - deve ritrovare il contatto diretto con le persone, quindi ben venga il teatro per chiedersi, e per spiegare, il senso del mio Che Ci Faccio Qui. È un invito a guardare gli altri, a farsi carico delle sofferenze e delle loro testimonianze, al di la' del lavoro che si fa». E in effetti alta è stata l'interazione con il pubblico, che Iannacone ha incontrato alla fine dello spettacolo - accompagnato dal direttore artistico di Dracma, Andrea Naso - rispondendo alle sollecitazioni contro la manipolazione del racconto. «Siamo testimoni della testimonianza - ha concluso - non abbiamo bisogno di una messinscena mediatica».