«Due penne, perché una potrebbe scaricarsi, matita, gomma, calcolatrice perché altrimenti sarebbe impossibile, goniometro con righello e squadra. E adesso puntiamo alla medaglia». Pur con la sua timidezza, Asia Lo Presti, 13 anni, scuola secondaria di primo grado Quirico Filopanti di Budria, in provincia di Bologna, non nasconde la sua voglia di arrivare al podio. «Fin dai sei anni mi incuriosiva la scienza. Non credevo che sarei arrivata fino a questa finale».

Asia è tra le più giovani a partecipare alla finale nazionale dei Campionati italiani di Astronomia, promossi dall’istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e la Società Astronomica Italiana (Sait), sotto l’egida del ministero dell’Istruzione, in svolgimento oggi presso il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria. I Campionati, giunti alla loro XXII edizione, tornano quest’anno a Reggio Calabria per la terza volta, dopo la precedenti edizioni del 2011 e del 2022.

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