L'ultimo giorno di festeggiamenti per il V centenario della canonizzazione di San Francesco di Paola si è arricchita di un'opera d'arte realizzata per l'occasione da Gerardo Sacco, maestro orafo di fama proveniente da Crotone. Si tratta di una croce in plexiglass, placcata in oro e argento, arrecante quattro distinte figure del santo paolano. La creazione è stata pensata per accompagnare le processioni religiose e per questo la sua particolarità è quella di apparire uguale da ambedue i lati, così sia chi si trova davanti, sia chi si trova dietro, può vedere la stessa immagine. «E' la quinta opera che realizzo per San Francesco di Paola - ha detto l'artista crotonese - e ogni volta è la stessa emozione. Stavolta è stata la gente a chiedermi di lasciare un ricordo indelebile per questa ricorrenza e ho dovuto pensare a qualcosa che ancora non avevo fatto». Poi ha aggiunto: «Sono fortunato ad essere vissuto in un epoca in cui ho potuto essere testimone di avvenimenti così importanti legati a San Francesco. E' il paolano più famoso al mondo perché ha vissuto a lungo, ha visitato molti posti e ha lasciato ovunque la sua impronta. Ovunque ci sono fedeli che venerano la sua figura».

La consegna della chiave della città

La presentazione dell'opera di Gerardo Sacco è avvenuta subito dopo la consueta consegna della chiave d'oro a San Francesco da parte del sindaco, opera anche questa realizzata da Sacco tempo addietro. I portatori abbassano il simulacro il più possibile per consentire al primo cittadino di infilare il prezioso oggetto nella mano sinistra del santo, affinché egli protegga la città da ogni maledizione o possibile dramma. Solitamente ciò avviene in piazza, ma le condizioni meteo avverse di ieri, hanno costretto gli organizzatori a ripetere il rituale all'interno della basilica del convento francescano, alla presenza di migliaia di fedeli e cittadini.