Sono partite all’Università della Calabria le lezioni del secondo anno del corso di laurea in Intelligence e analisi del rischio, che anche quest'anno ha potuto vantare iscrizioni di studenti provenineti da tutta Italia. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa accademica, l’intesa sottoscritta tra il comandante del Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica, il colonnello Pietro Nofroni, e il direttore del Dipartimento di Culture, educazione e società dell’Università della Calabria, Roberto Guarasci.
L’accordo prevede, tra l e altre cose, la formazione e l'addestramento di esperti e figure specialistiche, la realizzazione congiunta di corsi e workshop, attività di studio, ricerca, progettazione ed analisi; l'utilizzo di esperti e specialisti appartenenti alle due organizzazioni. Soddisfatto il docente referente del corso di laurea magistrale Mario Caligiuri, anche nella sua qualità di Presidente della Società Italiana di Intelligence, per il quale «l’intelligence andrebbe al più presto riconosciuta quale disciplina scientifica nell’accademia italiana».
Il rettore dell’ateneo calabrese, Gino Crisci, invece, ha evidenziato che l'Unical si sta ritagliando un ruolo di assoluto prestigio nell’ambito degli studi e delle relazioni istituzionali sull’Intelligence, mentre il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo ha evidenziato che i «rapporti tra intelligence e Università vanno ulteriormente incentivati, rappresentando un’occasione fondamentale per lo sviluppo della cultura della sicurezza nel nostro Paese».