A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico il consigliere regionale Ernesto Alecci insiste ancora una volta sulla necessità di prevedere l'insegnamento delle manovre salvavita nelle scuole. L'esponente del Pd, che ha già presentato una proposta di legge e una mozione votata all’unanimità in Consiglio, ricorda l'ultimo tragico caso della piccola Anu, una bimba di Bisignano morta a soli 6 anni, lo scorso mese di agosto, soffocata da un nocciolo di pesca: «Quando ho presentato la mozione in Consiglio regionale, che prevede dei corsi di disostruzione in tutte le scuole della Calabria, sapevamo che dei casi come questo purtroppo accadono. È una cosa drammatica. Chi sa praticare queste manovre, in pochi secondi, sarebbe potuto intervenire. E i dati che mi hanno preoccupato è che in Italia 30 o 40 bambini ogni anno muoiono per soffocamento per giocattoli o cibo». 

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La proposta di legge del consigliere di opposizione prevede dunque corsi obbligatori gratuiti per personale scolastico e famiglie con l'auspicio che la Giunta garantisca un'adeguata copertura finanziaria: «Qualche regione già l'ha fatto con degli ottimi risultati. Penso che anche la Calabria potrebbe dare un bellissimo esempio. Abbiamo già fatto una prova in una scuola di Soverato alla presenza all'epoca della vicepresidente Giusy Princi, ed è andata benissimo. Quindi mi auguro che il nuovo assessore subentrato in Giunta si faccia carico di questa questione e la possa mettere in atto insieme all'Ufficio Scolastico regionale già con l'apertura delle scuole».

Fondi per il diritto allo studio

Intanto un altro importante risultato è stato già raggiunto e i fondi per il diritto allo studio, in particolare per l’assistenza specialistica ai bambini disabili nelle scuole, per la mensa o i trasporti, sono già stati trasferiti dalla Regione ai Comuni in tempi utili: «I fondi quest'anno ai Comuni e alle scuole sono stati comunicati già a fine luglio e questa è una bellissima notizia. Mai nella storia della Regione Calabria sono arrivati in tempo, anzi prima rispetto a quando devono essere utilizzati. Questa è una battaglia che io porto avanti da quando ero sindaco di Soverato e ora da consigliere regionale: i fondi in questione la Regione li trasferiva non prima di ottobre o novembre. Poi bisognava fare i bandi, attendere l'iter burocratico e questi ragazzi iniziavano l'anno scolastico senza nessuna assistenza almeno fino a Natale. Quindi il mio augurio è che alla prima campanella, la scuola possa iniziare allo stesso modo per tutti».