Premio Sila, Claudia Durastanti vince con La straniera

Con il volume edito da La Nave di Teseo, si aggiudica il prestigioso riconoscimento. A Luigi Ferrajoli il premio Economia e società, a Giovanna Marini quello alla Carriera. Cerimonie di consegna a Palazzo Arnone a fine novembre

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di Salvatore Bruno
10 novembre 2019
22:09

Con il titolo La Straniera edito da La Nave di Teseo, la scrittrice Claudia Durastanti ha vinto l’ottava edizione del Premio Sila ’49. Un libro, come segnala nelle motivazioni la giuria presieduta da Amedeo Di Maio, con al centro «una vita segnata da eccezionali esperienze di straniamento, a livello sia familiare e geografico, sia culturale e linguistico. Nell’elaborare dati tanto singolari, la scrittura non si ferma al semplice resoconto, ma alterna all’andamento narrativo originali inserti meditativi. Da qui l’interesse di un’opera che, con uno spiccato senso del montaggio, sa muoversi a cavallo fra saggio e autobiografia». La cerimonia di premiazione, condotta da Ritanna Armeni, si svolgerà a Palazzo Arnone, a Cosenza il 30 novembre alle ore 18

Gli altri premiati

Luigi Ferrajoli, uno dei più autorevoli filosofi del diritto, professore emerito di Filosofia del diritto nell’Università Roma Tre, ha vinto il Premio Economia e Società con il libro Manifesto per l’uguaglianza pubblicato da Laterza. Il 29 novembre sarà ospite di Palazzo Arnone alle ore 18 per una conversazione con lo storico Piero Bevilacqua e il magistrato Renato Greco. Il Premio alla carriera, conferito nel 2018 al maestro della fotografia Ferdinando Scianna, quest’anno sarà attribuito alla musicista e ricercatrice etnomusicale Giovanna Marini che sabato 30 novembre alle ore 11,30 terrà, sempre a Palazzo Arnone, una lectio magistralis dal titolo Dalla campagna alla città. Il manifesto dell’edizione 2019 è firmato dal giovane artista calabrese Massimo Sirelli, principale esponente italiano dell’upcycling applicato all’arte.


Evento Off: L’Italia di Francesco Rosi

Attento fin dalla sua nascita al valore etico della cultura e all’esercizio dello spirito critico, il Premio Sila ‘49 dedica quest’anno un omaggio a Francesco Rosi con un evento off: Ciò che si agita dietro il sipario: l’Italia di Francesco Rosi. Lunedì 2 dicembre, alle ore 19, al Cinema Modernissimo di Cosenza, Didi Gnocchi e Carolina Rosi, le registe del docufilm Citizen Rosi, dialogheranno con Luciana Castellina e Paride Leporace. A seguire, alle ore 20, il docufilm, presentato come evento fuori concorso all’ultima Mostra di Venezia e destinatario del Premio Pasinetti 2019, sarà proiettato con ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti in sala.

Giornalista
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