«Nei paesi domina la figura dello scoraggiatore, colui che pensa che in quei luoghi non c’è niente e che nulla può cambiare, alla quale dobbiamo contrapporre invece cooperative di incoraggiatori».

Così il paesologo Franco Arminio che è stato protagonista, a Cinquefrondi, di una giornata incentrata su quella che la giornalista organizzatrice Maria Pia Tucci ha chiamato “passeggiata poetica”. La manifestazione, voluta dal comune guidato da Michele Conia, è stata l’occasione per sviluppare azioni di trekking urbano, visita di luoghi storici e riflessioni collettive, che il sindaco ha definito “un vero e proprio manifesto della bellezza calabrese”.

Arminio ha definito la Calabria come «la regione che più delle altre offre occasioni per rispondere alla crisi della modernità, attraverso la valorizzazione del suo aspetto arcaico: spero che i calabresi credano in questa rivoluzione possibile». Ha infine ribadito la sua preferenza verso il piccolo mondo, ma senza romanticherie che assolvono tutti.