Ogni luogo ha il proprio dialetto e pertanto una propria storia. Ne è convinto John Bassett Trumper, linguista di fama internazionale, che ieri ha tenuto in convengo a Cetraro, nel giardino del Museo civico, negli spazi esterni di Palazzo del Trono.

L'evento, intitolato "Il dialetto di Cetraro, di Sant'Angelo e il lessico dei pescatori cetraresi" è stato organizzato dall'associazione "Caster", presieduta da Luigi Orsino, in collaborazione di "Terra Calabra", presieduta invece da Pasquale Guaglianone, storico inviato di Repubblica nell'America latina e moderatore del dibattito. Presente alla manifestazione anche il sindaco della città, Ermanno Cennamo. La manifestazione di ieri rientra nell' ambito delle conferenze che si terranno anche in agosto facenti parte del progetto "I vicoli anche se muti raccontano", che l'obiettivo di valorizzare i centri storici e conservare i patrimoni culturali ad essi appartenenti.

Chi è John Bassett Trumper

John Bassett Trumper è nato a Cardiff il 31 marzo 1944 ed è un linguista gallese esperto di dialettologia romanza, sociolinguistica, linguistica storica, etnolinguistica, linguistica applicata e giudiziaria. Dalle sue biografie disponibili on line, si legge che Trumper si è laureato in Lingue (italiano e romeno) nel 1970 presso allo University College di Londra. «Professore incaricato di Fonetica presso l'Università della Calabria dal 1973 al 1976 - si legge ancora -, insegnò altresì Filologia germanica a Padova dal 1976 al 1980 e fonetica a Pavia dal 1977 al 1979. Nel 1980 divenne ordinario di Glottologia e Linguistica generale all'Unical, incarico che ha mantenuto fino al suo collocamento a riposo nel 2014». Poliglotta, parla correntemente cimrico, inglese, francese, romeno, albanese, italiano e vari dialetti italo-romanzi.

Fonico nel processo sulla morte di Aldo Moro

Trumper, si apprende ancora dal web, fu nominato perito fonico-glottologico di parte «in due dei più importanti processi degli Anni di piombo: il primo riguardante la Strage di Peteano, il secondo sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro. In entrambi i casi, le sue perizie, modello di sociolinguistica giudiziaria, si rivelarono decisive per il corso delle indagini».