In due da inizio anno non percepiscono i compensi che dovrebbero arrivare dalla Cittadella, trattandosi di contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali. «Siano rispettati gli obblighi assunti con Ministero e ateneo»
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«La Regione rispetti gli obblighi che ha assunto con il Ministero, l’ateneo catanzarese e gli specializzandi». A mettere nero su bianco tutto il suo disappunto è il primario del reparto di Cardiochirurgia del policlinico universitario, Pasquale Mastroroberto, nonché direttore della relativa scuola di specializzazione. E punta il dito contro la Regione accusata di aver disatteso gli impegni assunti con il ministero dell’Università e della Ricerca al fine di finanziare per l’anno accademico 2019-2020 due contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali.
«Si tratta di due medici calabresi, uno in formazione specialistica presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia e l’altro presso la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia da me diretta – dichiara il professor Pasquale Mastroroberto – che hanno regolarmente preso servizio ad inizio anno senza percepire alcun compenso nonostante un impegno quotidiano al pari dei colleghi che invece usufruiscono di contratti statali. L’università di Catanzaro ha ripetutamente sollecitato l’ente regionale alla definizione della convenzione, presupposto essenziale alla stipula dei contratti con gli specializzandi, senza alcun esito. La mancata definizione di tale convenzione – continua Mastroroberto - mette a rischio la sicurezza degli specializzandi che, sotto tutela dei direttori delle scuole, hanno avviato comunque il loro percorso formativo con conseguenti problematiche di eventuale invalidazione della copertura assicurativa e senza ricevere il trattamento economico spettante. È quindi indispensabile – conclude Mastroroberto – che, come puntualmente sottolineato dal rettore, Giovambattista De Sarro, la Regione rispetti gli obblighi che ha assunto con il Ministero, l’ateneo catanzarese e gli specializzandi».