L’azienda della famiglia Amarelli, originaria di Corigliano-Rossano, è impegnata da circa tre secoli nella lavorazione della celebre radice omonima
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Gli amanti della liquirizia non possono non conoscere l’Amarelli, storica azienda familiare di Rossano-Corigliano, una terra, situata in provincia di Cosenza, molto fertile per le radici sotterranee della pianta (Glycyrrhiza glabra) che crescono spontaneamente sulla costa ionica. L’impresa si dedica alla coltivazione, raccolta e lavorazione della liquirizia sin dal Cinquecento.
Azienda e antica dimora di famiglia
La famiglia Amarelli, originariamente era composta da ricchi proprietari terrieri, iniziò la fruttuosa attività nel 1731. L’azienda Amarelli è ancora oggi sede dell’antichissima dimora di famiglia, un edificio risalente al 1400, mentre l’attuale facciata è del 1600 (esclusa un’ala ricostruita duecento anni or sono dopo un incendio). La costruzione, che fa parte dell’Associazione delle dimore storiche italiane, presenta l’aspetto di una struttura di difesa di impronta feudale, con un’imponente corpo di fabbrica al centro di un agglomerato abitativo, costituito dalle case di coloro che operavano nell’azienda.
Il museo
La storia dell’azienda di liquirizia sta tutta racchiusa nel museo, posto al suo interno. Coloro i quali lo visitano possono ammirare gli attrezzi utilizzati nella lavorazione, soprattutto nell’estrazione della radice da cui si ricava la liquirizia. Di notevole bellezza sono gli abiti d’epoca esposti, gli oggetti personali, testimonianza della vita di una famiglia e i manoscritti legati alla famiglia Amarelli. All’interno del museo si trovano gli antichi cuocitori dove si addensava la pasta nera di liquirizia e le trafile di bronzo che le donano forma e spessore. Sulla vetta dell’edificio, definito “Concio”, svetta imponente il fumaiolo, che ha incise le iniziali del barone Nicola Amarelli.
Il sito più visitato dopo la Ferrari
Secondo il Touring club italiano, il museo di Rossano «è il sito d’impresa più visitato d’Italia dopo quello della Ferrari». All’interno del plesso si può visitare l’Auditorium “Alessandro Amarelli” un grande spazio con oltre cento posti, che solitamente ospita eventi culturali legati al tema della liquirizia. Nel 2004 è stato dedicato un francobollo al museo, inserito nella serie filatelica italiana "Il patrimonio artistico e culturale italiano".
L'Amarelli è un esempio unico di impresa familiare che ha saputo coniugare tradizione ed innovazione, rappresenta una testimonianza preziosa di archeologia industriale.