Calabria Emotions è entrata nel vivo: dopo la chiusura dei termini del bando pubblico, è iniziata la valutazione delle proposte arrivate a fondazione Magna Grecia. La Commissione si è riunita questa settimana, in streaming, per darsi tempi e regole e poter arrivare il prima possibile alla scelta della rosa dei cinque finalisti. “Scopo del cortometraggio è far vivere a chi non conosce la Calabria quelle emozioni che la regione sa regalare”. Così ha esordito, all’apertura dell’insediamento della Commissione, il Presidente della Fondazione Nino Foti, lieto di presiedere una giuria in cui è rappresentato il miglior mondo cinematografico, della cultura, dell’informazione e della comunicazione. Una commissione eclettica, capace di valutare la vera dimensione della Calabria, lontana da cliché e stereotipi, come sottolineato da Paola Bottero, direttore della comunicazione di Fondazione e coordinatrice della tavola rotonda.

Raccontare la Calabria «una terra meravigliosa»

Raccontare e dare visibilità ad una terra bella come la Calabria, in maniera inedita e realistica, senza orpelli e invenzioni: questo lo spirito dell’iniziativa e di ciascun membro della Commissione.

«Una terra meravigliosa, ostentata da tanti, ma raccontata veramente da pochi»: così Domenico Maduli, l’editore del network LaC«C’è un Calabria che produce, resiste e che merita di essere raccontata»: con queste parole Antonio Nicaso, tra i massimi esperti di ‘ndrangheta al mondo, nonché sceneggiatore per serie Hbo e Netflix, sottolinea l’importanza dell’iniziativa.
Per Arcangelo Badolati, giornalista della Gazzetta del Sud, «la Calabria deve essere rappresentata come fece Pasolini, con le sue cose belle e quelle brutte». Insiste sull’importanza di raccontare la vera Calabria Gabriella Carlucci, l’eclettica conduttrice ed esperta del mondo del cinema: «Riusciremo a trovare un cortometraggio che dia la vera dimensione della Calabria, senza inventare nulla». Rimarca la necessità di realismo il regista e documentarista Francesco del Grosso: «il cinema non è solo magia, l’arma è la verità». Il caporedattore del tgr Calabria Pasqualino Pandullo, che si definisce «confidente della cultura cinematografica», è sicuro che la poliedricità dei membri della commissione permetterà di scegliere le idee migliori.

«CalabriaEmotions è una riscossa culturale»: così Eduardo Lamberti Castronuovo, imprenditore nel campo della sanità, fondatore ed editore di Rtv, sintetizza l’essenza dell’iniziativa. Sulla stessa scia Gianni Quaranta, il Premio Oscar per la scenografia di Camera con "Vista" e vincitore del Premio César per Farinelli«un’occasione per dare la giusta visibilità a questa regione».
Il regista Mimmo Calopresti è fiero di far parte di «un progetto attivato con passione, per dare motore al Sud Italia e alla Calabria»Paride Leoporace, vicedirettore del Quotidiano del Sud, già direttore della Lucana film commission e grande cultore del cinema, esalta la scelta del cortometraggio, «fondamentale per dare nuova linfa al cinema italiano».

«Rappresentare il classico e il moderno, il bello della nostra regione in maniera nuova»: questo l’augurio del giovane regista e sceneggiatore Alessandro Grande, che con il corto Bismillah, David di Donatello 2018, ha rappresentato l’Italia agli Oscar 2019. Sulla freschezza dell’iniziativa cinematografica insiste il giovane regista pluripremiato Mario Vitale«questa iniziativa porterà un respiro nuovo a livello di immagine e comunicazione della Calabria».
Piene di emozioni le parole del regista pugliese Giulio Mastromauro, vincitore del David di Donatello con Inverno«felice e grato dell’invito, mi auguro di trovare una storia che possa raccontare l’amicizia, il cuore e la Calabria che mi è stata trasmessa dai miei amici»Antonello Colosimo, consigliere della corte dei conti e presidente dell’organismo di vigilanza della fondazione, è sicuro che da questa iniziativa verrà prodotto un contributo di qualità, pieno delle emozioni della Calabria

Alla riunione di insediamento della commissione ha partecipato anche Luca Marino, fondatore e presidente di Indaco Film. Il partner tecnico di fondazione affiancherà nella produzione esecutiva i finalisti che lo abbiano richiesto. La giuria selezionerà la top 5 dei soggetti finalisti votando ciascuna proposta con un massimo di 100 punti, ponderati in base a cinque criteri: rappresentazione identitaria della Calabria (max 35 voti), impatto emotivo (max 25 voti), sguardo di originalità del territorio (max 20 voti), impatto visual e fotografia (max 10 voti), fattibilità del progetto (max 10 voti).